Economia
Nei primi tre mesi crescono i ricavi di Moncler grazie al canale diretto, debole il canale wholesale
di Luca Andrea

Il Gruppo Moncler, malgrado le tensioni geopolitiche e l'incertezza dei mercati, nei primi tre mesi dell'anno ha realizzato ricavi consolidati pari a 829,0 milioni, in crescita dell’1% su base annua. Tali risultati includono i ricavi del marchio Moncler per 721,8 milioni e i ricavi del marchio Stone Island pari a 107,3 milioni.
Per quanto riguarda il marchio Moncler, i ricavi sono aumentati del 2% grazie alla crescita positiva del canale diretto DTC (+4%) nonostante la base di confronto eccezionalmente elevata.
Tra i vari mercati, i ricavi in Asia sono stati pari a 380,8 milioni, in crescita del 6%, mentre la Cina continentale ha continuato a registrare una crescita positiva, nonostante una base di confronto molto impegnativa e il continuo spostamento dei consumi cinesi verso l'estero. In Giappone la crescita ha accelerato sequenzialmente, guidata principalmente dai consumi dei turisti, mentre la Corea ha mostrato trend più deboli rispetto al trimestre precedente. La regione EMEA ha registrato ricavi pari a 244,3 milioni, in calo dell’1% a causa della performance negativa del canale wholesale. Il canale DTC è rimasto stabile rispetto all’eccezionale primo trimestre dell’anno precedente, con un andamento positivo sia dei consumatori locali sia dei turisti nel trimestre. La performance del DTC ha continuato ad essere penalizzata da trend difficili nel canale online diretto. I ricavi delle Americhe sono diminuiti del 2%, attestandosi a 96,7 milioni, principalmente a causa dell’andamento negativo del canale wholesale, mentre la performance del DTC si è mantenuta stabile rispetto all’anno precedente.
Per quanto riguarda il marchio Stone Island, nei primi tre mesi i ricavi sono stati pari a 107,3 milioni, in calo del 5%, con la continua solida crescita a doppia cifra del canale DTC che ha parzialmente compensato il calo del canale wholesale nel trimestre più rilevante dell’anno per questo canale.
L’Asia ha raggiunto 31,2 milioni di ricavi, in crescita del 15%, guidata principalmente dalla forte performance del Giappone e della Cina continentale. La Corea ha registrato un miglioramento rispetto al trimestre precedente, pur continuando a sottoperformare rispetto al resto della regione. La regione EMEA ha registrato ricavi pari a 69,4 milioni, in calo dell’11%, con la performance positiva del canale DTC più che compensata dal calo dell’wholesale. La Francia e il Regno Unito hanno sovraperformato rispetto al resto della regione EMEA. Le Americhe hanno registrato ricavi in calo del 18% a causa della performance negativa a doppia cifra del canale wholesale. Il DTC, al contrario, ha registrato una performance positiva, in miglioramento rispetto al trimestre precedente.
Il Cda che ha esaminato i conti del primo trimestre ha anche nominato Remo Ruffini presidente e Marco De Benedetti suo vice. Il Consiglio ha inoltre nominato Remo Ruffini, Roberto Eggs e Luciano Santel amministratori esecutivi, attribuendo loro le rispettive deleghe.
“L'inizio dell'anno - ha dichiarato Remo Ruffini (nella foto) - è stato caratterizzato dal perdurare di complessità macroeconomiche e geopolitiche, che continuiamo ad affrontare con grande disciplina operativa e forte focus sulla nostra strategia brand-first. Questo approccio ci ha permesso di registrare nel primo trimestre una solida crescita nel canale DTC per entrambi i marchi, nonostante una base di confronto eccezionalmente elevata. In uno scenario di crescente volatilità ed imprevedibilità, restiamo ancora più concentrati nell’esecuzione della nostra visione di lungo termine per Moncler e Stone Island. La recente brand experience di Moncler Grenoble a Courchevel ne è stata un'espressione emblematica: un evento che ha portato il marchio a raggiungere nuove vette, sia nel prodotto sia nel coinvolgimento delle nostre community. L'anno è appena iniziato e, sebbene il quadro macroeconomico resti fortemente instabile, il nostro impegno nel coniugare creatività e innovazione con flessibilità operativa e rigore finanziario continuerà a definire il nostro percorso futuro".