Economia

Mutui green in crescita, con le case efficienti si risparmiano fino a 4.500 euro in 25 anni

 
Mutui green in crescita, con le case efficienti si risparmiano fino a 4.500 euro in 25 anni
Il cambiamento climatico non pesa solo sull’ambiente e sulle catastrofi naturali, ma anche sul portafoglio degli italiani. Comprare una casa energivora o situata in zone a rischio ambientale può rendere più difficile ottenere un mutuo conveniente. È quanto emerge da un’analisi di Facile.it sul quinto bollettino economico 2025 della Banca Centrale Europea, che fotografa un mercato immobiliare sempre più influenzato dalla sostenibilità.

Secondo il rapporto, negli ultimi dodici mesi le banche europee hanno allentato i criteri di concessione per gli edifici ad alte prestazioni energetiche, irrigidendoli invece per quelli meno efficienti. In altre parole, chi sceglie una casa in classe A o B gode di condizioni migliori rispetto a chi acquista immobili con scarse performance energetiche. È l’effetto diretto dei cosiddetti mutui green, che permettono di accedere a tassi più bassi e di risparmiare, nel lungo periodo, cifre non trascurabili.

Facile.it stima che, su un mutuo a tasso fisso, la differenza possa arrivare fino a 4.500 euro in 25 anni rispetto a un mutuo tradizionale. Oggi, per un finanziamento medio, le migliori offerte online per un mutuo green a tasso fisso partono da un Tan del 2,75% (rata di 581 euro), mentre il tasso variabile si attesta al 2,19% (rata di 546 euro). Per le abitazioni in classe energetica C-G, invece, il Tan sale al 2,98% (rata di 596 euro) per il fisso e al 2,29% (rata di 552 euro) per il variabile.

Ma la questione non si limita all’efficienza energetica, la Bce sottolinea anche il cosiddetto “rischio fisico”, ossia la maggiore esposizione di alcuni immobili a eventi climatici estremi. Le banche, temendo danni che potrebbero compromettere il rimborso dei prestiti, applicano in questi casi condizioni più rigide e tassi più elevati. In sintesi, il clima incide sempre di più sulla valutazione del rischio creditizio e, quindi, sulla possibilità di ottenere un mutuo agevolato.

La crescente attenzione alla sostenibilità si traduce anche in una spinta al mercato dei mutui green, che secondo gli esperti di Facile.it “iniziano a rappresentare una quota significativa del mercato e sono destinati a crescere ulteriormente in futuro”. Il successo è dovuto sia all’aumento delle abitazioni che rispettano gli standard energetici richiesti, sia all’espansione del numero di istituti di credito che offrono condizioni vantaggiose per chi acquista o ristruttura in chiave sostenibile.

Sul fronte dei tassi, intanto, la Banca Centrale Europea non dovrebbe riservare sorprese. Nella riunione del 30 ottobre non sono previsti nuovi tagli, e le simulazioni di Facile.it e Mutui.it indicano che le rate dei mutui variabili resteranno stabili, attorno ai 615 euro mensili. Anche per i prossimi mesi gli analisti prevedono una sostanziale stabilità, con i Futures sugli Euribor che, secondo gli aggiornamenti al 27 ottobre 2025, mostrano poche oscillazioni fino alla fine del 2026.

La transizione ecologica passa dunque anche dai mutui, che premiano chi sceglie l’efficienza e penalizzano chi resta indietro.
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