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Mutui, il tasso è calato di oltre un punto in un anno. Un trend iniziato da ottobre 2023 e che nelle ultime settimane è proseguito

di segugio.it
 
Buone notizie per chi si appresta ad accendere un mutuo. I tassi sono in diminuzione di oltre un punto percentuale nel corso dell’ultimo anno. Secondo quanto si apprende dall’ultimo rapporto di Abi (Associazione Bancaria Italiana), a partire dal mese di ottobre 2023, sono in calo i tassi di mercato e nelle settimane più recenti questo trend è stato accentuato dalle decisioni assunte dalla Bce (Banca Centrale Europea).

Il tasso medio sul totale dei prestiti (quindi sottoscritti negli anni) è sceso al 4,61% dal 4,70% del mese precedente. Tuttavia, i prestiti bancari sono in diminuzione rispetto al passato. Il calo dei volumi di credito è conseguente al rallentamento della crescita economica che contribuisce a deprimere la domanda di prestiti: ad ottobre 2024, i prestiti a imprese e famiglie sono scesi del 2,0% rispetto a un anno prima; a settembre 2024 i prestiti alle imprese erano diminuiti del 2,4% e quelli alle famiglie dello 0,4%.

Finanziamenti alle imprese, più convenienti le nuove operazioni

Novità anche per i titolari di imprese che intendono chiedere un finanziamento. Secondo quanto è stato reso noto dall’ultimo report di Abi, sono in diminuzione i tassi sulle nuove operazioni di finanziamento alle imprese. I dati, infatti, sono confortanti con la diminuzione del tasso medio di interessi dal 5,45% di dicembre 2023 al 4,60% di ottobre. Un calo importante si è registrato tra settembre e ottobre con una diminuzione dello 0,30%. Aria di cambiamento anche per chi si appresta ad acquistare un nuovo immobile. Secondo quanto fatto sapere da Abi, il tasso medio di un mutuo per acquisto di nuove abitazioni è oggi al 3,28% rispetto al 3,31% dello scorso mese di settembre e in netto calo rispetto al 4,42% del mese di dicembre 2023.

Raccolta bancaria, tassi in calo. Cresce il rendimento delle obbligazioni

Sono in calo anche i tassi sulla raccolta bancaria. Secondo quanto ha fatto sapere l’Abi il tasso praticato sui nuovi depositi a durata prestabilita (cioè certificati di deposito e depositi vincolati) ad ottobre 2024 è stato il 3,14% mentre a settembre era al 3,35%, superiore a quello medio dell'area dell'euro (3,17%). Il rendimento delle nuove emissioni di obbligazioni bancarie a tasso fisso ad ottobre 2024 è stato il 3,83%. A rendere pochissimo sono i conti correnti con tassi allo 0,48% (0,52% nel mese precedente; 0,02% a giugno 2022), tenendo presente che il conto corrente non ha la funzione di investimento ma ha lo scopo di avere la liquidità necessaria per effettuare pagamenti.

L'andamento dei tassi di mercato

Con il suo ultimo report, l’Abi analizza anche i tassi di mercato. Nelle prime due settimane del mese di novembre il tasso Euribor a 3 mesi è stato in media del 3,04% (3,17% era la media di ottobre) in diminuzione di 13 punti base rispetto a ottobre 2024. Un calo ancora maggiore, ben 96 punti base, rispetto al valore massimo registrato a ottobre 2023. Il tasso dei Bot a sei mesi è stato in media del 2,95% (2,99% a ottobre); il tasso Irs a 10 anni (molto usato nei mutui) è stato in media del 2,39% (2,43% a ottobre); il tasso dei BTP a 10 anni è stato in media del 3,66% (3,51% ad ottobre).
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