Burning Buzz
Macchè crisi: Harry e Meghan comprano casa in Portogallo
di Barbara Bizzarri
Li danno per spacciati un giorno sì e l’atro pure, ipotizzando divorzi, separazioni, liti e agende che non si incrociano mai per una sopravvenuta, improvvisa intolleranza reciproca: ma la verità è che tra Harry e Meghan tutto va per il meglio alla faccia delle mille kukuvaie sul ramo. Prova ne è l’ultimo recente megaacquisto, a conferma casomai fosse necessaria che nonostante il continuo frignìo non sono neppure sul lastrico, ovvero una splendida villa nell’esclusivo comprensorio di CostaTerra Golf and Ocean Club, sulla costa di Melides, dove guarda caso hanno acquistato casa anche la cugina di Harry, Eugenia, e il maritino Jack Brooksbank che si sono trasferiti lì con i figli August e Ernest subito dopo essere stati sfrattati da Frogmore Cottage. Evidentemente il Portogallo è la naturale destinazione degli esiliati dal cottage delle rane e non solo degli inglesi in generale, dato che in terra lusitana sono numerosi quanto e più degli italiani (il che è tutto dire).
Ma l’appeal del Portogallo ormai ha travolto tutti, incluse le star: infatti, Christian Louboutin non soltanto ha una boutique hotel ma anche una casa sulla costa, come pare anche Nicole Kidman e Scarlett Johansson. Detto ciò, non divaghiamo: attualmente, Harry e Meghan vivono in una proprietà con 16 camere da letto a Montecito, in California ed è risaputo che si siano trasferiti in una villa da 21 milioni di dollari. Intanto il Sun, testardamente, si affanna a descrivere la coppia reale come agonizzante mentre Tina Brown, ex direttrice di Vanity Fair e The New Yorker, dichiara implacabile al podcast The Ankler che Meghan è una specialista nel prendere decisioni sbagliate mentre quell’ingenuo del povero Harry “seguirebbe la sua guida ciecamente”: dunque non proprio una coppia sull’orlo del divorzio.
Brown conosce molto bene la famiglia reale e aveva incontrato Diana due mesi prima che morisse in un incidente d’auto a Parigi, nel 1997, mentre nel 2022 ha dato alle stampe “The Palace Papers”, bestseller dedicato alla corona inglese mentre oggi non nasconde l’amarezza per la “fine” di Harry: secondo Tina Brown, “la ruota di scorta”, come si è definito, “ha sprecato tutto l’affetto che i britannici avevano per lui”, assecondando “le assolute schifezze” dei progetti proposti dalla moglie, che in effetti non si sono rivelati i solidi successi che la duchessa aveva sperato. Eppure, Harry sarebbe il più rappresentativo dei Windsor, secondo Brown, uno che sa “come fare il principe”, peccato che sia stato “totalmente inebetito da Meghan ammantandola di un’aura hollywoodiana che lei è ben lungi dal possedere”, ed è proprio questa pia illusione che indurrebbe il malcapitato a comportarsi “come un bambino”, dice Brown, piazzando poi una pietra tombale sulla reputazione di Harry, definito “un agnellino al macello”. Insomma: di separazione, data la dipendenza, neanche l’ombra. Intanto si avvicina a grandi passi l’ora di Meghan per dire, ancora una volta, la sua: la casa editrice Penguin Random House ha siglato con i Sussex un accordo da circa 40 milioni di euro per quattro libri: ne mancano ancora tre e si mormora che Meghan stia preparando un memoir esplosivo sulla sua brevissima, e secondo lei travagliata, vita a corte. In un’intervista aveva raccontato di tenere un diario dove annotava tutto quello che succedeva nei minimi particolari. Se dovesse decidere di pubblicarlo, le conseguenze sarebbero probabilmente disastrose ed è per questo che l’autobiografia è rimasta nel cassetto. Per ora.