Sino a poche settimana fa il nome di Rita De Crescenzo era conosciuto, probabilmente, solo in Campania, e forse nemmeno in tutta. Sarà che appartiene ad una categoria che, dipendesse da me, potrebbe chiudere i battenti già da oggi (non accettando io, in linea di principio, consigli per gli acquisti da parte di gente che non sa mettere insieme in italiano due frasi e che, a cultura, beh, lasciamo perdere), ma ho difficoltà a prenderla in considerazione come soggetto politico. Sarà pure brava a pubblicizzare l'apertura di una macelleria o un negozio di abbigliamento, ma che lei possa contribuire ai destini politici del Paese è cosa che mi fa venire l'orticaria. Accade, ora, che questa signora, dall'alto del palcoscenico della rete, ha promosso la massiccia partecipazione di coloro che la seguono su TikTok alla manifestazione indetta dai Cinque Stelle per opporsi al piano di riarmo della Ue.
Nel suo endorsement in video a favore dei Cinque stelle, la manifestazione di Roma è sembrata quasi una scampagnata, come quella che lei ha promosso e che ha mandato in tilt la località sciistica di Roccaraso (invasa del centinaia di pullman e decine di migliaia di persone, provviste di colazione al sacco e che, per abbigliamento, hanno rivalutato lo stile di Fantozzi sulle nevi), con tanto di invito ad andare alla stazione centrale di Napoli, con treni e autobus ''gratissss''. Ma non è questo ad avermi fatto sobbalzare e nemmeno ha ottenuto lo stesso risultato sentire la signora De Crescenzo cianciare di un suo ingresso in politica (senza comunque passare per una elezione, parole sue), previa full immersione per acculturarsi. E, vorrei aggiungere, non mi ha scosso più di tanto il fatto che la signora si sia proposta, sia pure in modo involontariamente ironico, come sostituta di Daniela Santanchè al Ministero del Turismo. Un'autocandidatura che si potrebbe definire ironica, se non fosse stata avanzata in modo serio dalla tiktoker, che inforcava occhiali di una nota maison e, se veri, del costo di 500 euro, che a Roma si è presentata scortata da una guardia del corpo gigantesca, un nero alto due metri o giù di lì, manco fosse Lady Gaga. Ma anche l'occhio vuole la sua parte.
In un mondo che appena rispetta le regole dell'informazione, soprattutto in un momento storico drammatico come quello che viviamo e che rischiamo di lasciare ancora peggiore ai nostri figli, tutto ci si sarebbe aspettato meno che molti giornalisti si mettessero sulle tracce di questa signora, inseguendola durante la manifestazione manco fosse stata Rosa Luxemburg in trasferta a Roma. L'effetto delle dichiarazioni di Rita De Crescenzo raccolte al volo da solerti giornalisti è stato drammaticamente comico, talmente stridente il contrasto tra un tema drammatico - la guerra, per quello che è e non per le sue motivazioni - e le frasi che la signora ha pronunciato, certo con sincerità, ma prive di qualsiasi aggancio con la realtà che affrontiamo. Ma questo è e di questo dobbiamo prendere atto. E, per capire lo spessore della persona di cui tanto e troppo hanno scritto i giornali, sui suoi profili Rita De Crescenzo ha pubblicato una foto che la ritrae insieme a Giuseppe Conte: lui sorridente con aplomb, lei altrettanto, labbrone bene in vista. Solo che la foto era falsa, frutto di una elaborazione grafica, a conferma che il mondo reale e quello virtuale ormai sono una cosa sola.