Economia

Confartigianato, "Riconoscimento giuridico subito". La nuova sfida di Granelli al Governo

di Redazione
 
Confartigianato, 'Riconoscimento giuridico subito'. La nuova sfida di Granelli al Governo
L'Assemblea 2025 di Confartigianato, svoltasi oggi a Roma, si è trasformata in una tribuna cruciale per ridefinire il ruolo strategico degli artigiani e delle micro e piccole imprese. In un contesto segnato da instabilità economica e profonde trasformazioni del lavoro, il Presidente Marco Granelli ha lanciato un appello per un pieno riconoscimento giuridico dell'artigianato, capace di proiettare il settore nelle sfide della duplice transizione, digitale e green.

Davanti a una platea gremita e arricchita dai messaggi delle più alte cariche istituzionali - dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Papa Leone XIV, dalla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni al Ministro Adolfo Urso e al Vicepresidente UE Raffaele Fitto - Granelli ha elevato la figura dell’imprenditore artigiano oltre il mero aspetto manuale, definendolo un soggetto creativo, tecnico e progettuale.

Il cuore della relazione di Granelli ha battuto sul tema dell'ammodernamento della legge-quadro sull'artigianato, un percorso che ha preso forza dalle parole del Capo dello Stato nell'Assemblea precedente. “Una riforma che racconta chi siamo oggi e chi vogliamo essere”, ha affermato il Presidente, sottolineando come l’obiettivo sia trasformare il riconoscimento culturale dell’artigianato in un pieno riconoscimento giuridico, in linea con l’articolo 45 della Costituzione.

Questo passo è visto come essenziale per accompagnare le imprese artigiane nelle nuove sfide, dalla riorganizzazione delle catene di approvvigionamento alla lotta agli ostacoli strutturali che frenano la competitività: burocrazia, difficoltà di accesso al credito e ritardi nella digitalizzazione. Nonostante le difficoltà globali, l'Ufficio Studi di Confartigianato ha evidenziato una forte resilienza, con 20.000 imprese artigiane in più tra il 2019 e il 2024 nei comparti più legati alla doppia transizione.

Un passaggio cruciale è stato dedicato alla riforma del credito. Con i prestiti alle piccole imprese diminuiti del 5% in un anno, Granelli ha ribadito l'urgenza del progetto della "nuova Artigiancassa", destinata a “riportare in un ambito di interesse pubblico l’accesso al credito delle piccole imprese”, insieme al rafforzamento del Fondo di Garanzia e dei Confidi. La Presidente Meloni, nel suo messaggio, ha accolto la proposta definendo Artigiancassa "strumento essenziale" per colmare questo divario.

Sul fronte fiscale, la richiesta è stata netta: un ulteriore sforzo per l'attuazione della riforma fiscale con l'obiettivo di una no tax area uniforme e il superamento dell'IRAP. "Un fisco equo non è una richiesta di categoria, ma una richiesta di civiltà", ha tuonato Granelli, ricordando che il carico fiscale (43,1% del PIL) e il cuneo (47,1%) restano ben sopra la media Eurozona.

Il Presidente ha legato il disegno di riforma anche alla lotta contro l’emorragia di competenze, citando gli oltre 93.000 giovani fuggiti nel solo 2024. L'artigianato, invece, è stato proposto come un "laboratorio di futuro" e un luogo di realizzazione, a condizione che si rafforzi l'apprendistato, la formazione tecnica e una contrattazione collettiva di qualità.

L’intervento del Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, ha rafforzato questa visione, riconoscendo agli artigiani di aver "tenuto in piedi l'Italia" e assicurando che "lo Stato deve tornare ad essere alleato dell’impresa". Il Ministro ha inoltre difeso il valore delle piccole dimensioni come fattore di elasticità e competitività, annunciando l’imminente verdetto Unesco sulla candidatura della cucina italiana, definita "sintesi delle migliori qualità del Paese".

L'Assemblea ha raggiunto il suo apice con la riflessione sul "Valore Artigiano" in relazione all'innovazione. Richiamando le parole di Papa Leone XIV, Granelli ha messo in guardia dall'affidare il progresso ai soli algoritmi: "Nel tempo dell’intelligenza artificiale, il Valore Artigiano ci ricorda che il progresso non è negli algoritmi, ma nella capacità umana di unire tecnica e cura".

Il “Valore Artigiano” non è solo un principio economico, ma una chiave per interpretare il futuro e unire comunità, come dimostrato dal progetto “Artigiani di Speranza” legato al Giubileo. Concludendo, Granelli ha lanciato un messaggio di visione e proattività: "Il futuro non arriva da solo, si lascia chiamare - e noi lo chiameremo come abbiamo sempre fatto".

I lavori si sono chiusi con un confronto sul tema del 'Valore Artigiano' che ha unito economia, creatività e impegno sociale, con gli interventi dello chef Igles Corelli e dell’attrice e produttrice Maria Grazia Cucinotta, che ha portato la sua testimonianza di sostegno alle donne vittime di violenza.
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