Economia

La bonifica si svela: da costo a motore economico, il primo rapporto che quantifica il settore

di Redazione
 
La bonifica si svela: da costo a motore economico, il primo rapporto che quantifica il settore

Un'industria strategica, troppo a lungo percepita solo come un onere, si rivela finalmente in tutta la sua forza economica. È questo il messaggio dirompente emerso dalla seconda giornata di RemTech Expo, dove ha debuttato il primo Rapporto economico sul mercato delle bonifiche in Italia. Un'iniziativa senza precedenti, nata dalla collaborazione tra RemTech e le principali aziende del settore, che ha l'ambizione di trasformare la rigenerazione territoriale da un'operazione frammentaria e complessa a un comparto strutturato e misurabile.

La forza del progetto risiede nel Comitato dei promotori, un'inedita alleanza che unisce l'intera filiera: dalle multiutility ai general contractor, dalle società di ingegneria alle piattaforme ambientali. Un'autentica squadra industriale e professionale, che ha lavorato per mettere a sistema dati finora dispersi e per definire un metodo condiviso. Tra i nomi che hanno reso possibile questo sforzo collaborativo si leggono nomi di peso come Iren, Hera, Greenthesis, Edison e Riccoboni Holding, a testimonianza di un impegno congiunto per la crescita del settore.


Il Rapporto smonta il mito della bonifica come unicamente un costo, presentando cifre impressionanti:

3,5 miliardi di ricavi annui

1,3 miliardi di valore aggiunto

23.000 addetti specializzati, che salgono a circa 88.000 se si considera l'intero ecosistema delle imprese ambientali.


Si tratta della prima fotografia reale di un'industria che non solo pesa sull'economia, ma incide direttamente sulla qualità della vita e sulla salute dei cittadini. Tuttavia, il documento non nasconde le sfide da affrontare: una domanda ancora altalenante e, soprattutto, procedure burocratiche complesse che rallentano gli interventi.

Per superare queste criticità, il Rapporto indica alcune priorità chiare e concrete:

- Un quadro prezzi omogeneo a livello nazionale per rendere le gare trasparenti e confrontabili.

- Iter più snelli e una regia regionale chiara, per accelerare i cantieri.

- Premialità per chi investe in tecnologia e competenza, premiando la qualità e l'innovazione.


Un altro pilastro fondamentale è la legalità, che viene indicata come un vero e proprio vantaggio competitivo. L'adozione del rating di legalità, dei controlli interni secondo il D.Lgs. 231 e dell'iscrizione alle White List è vista come un modo per innalzare gli standard e tenere fuori dal mercato gli operatori non qualificati.

Il settore si dimostra maturo anche dal punto di vista tecnologico. Accanto alle tecniche tradizionali, il Rapporto sottolinea la crescita delle tecnologie "sul posto", che riducono tempi, costi e disagi per le comunità. L'innovazione e la capacità di integrare progettazione, esecuzione e monitoraggio rendono questo mercato un potenziale attrattore di capitali, a patto di garantire trasparenza e misurabilità dei risultati.

Le voci dei protagonisti confermano l'importanza di questo passo. Il Generale Giuseppe Vadalà, Commissario unico di governo per le bonifiche delle discariche abusive, ha sottolineato come i numeri del Rapporto "ci dicono che le bonifiche sono industria, tutela pubblica e rigenerazione urbana". A fargli eco, il Professor Vito Felice Uricchio, Commissario per la bonifica di Taranto, ha rimarcato che "la trasparenza dei dati e la condivisione delle buone pratiche possono fare la differenza".

Silvia Paparella, General Manager RemTech Expo ha infine dichiarato: "Siamo orgogliosi di aver dato vita a un progetto corale che ha saputo raccogliere la voce di un’intera filiera industriale, spesso invisibile ma essenziale per la salute dei territori e la competitività del Paese. Questo Rapporto è molto più di una fotografia: è uno strumento operativo, dinamico, costruito per essere aggiornato, condiviso e utilizzato. Vogliamo che diventi una piattaforma permanente di dialogo tra istituzioni, imprese e cittadini per accelerare interventi, migliorare la qualità della spesa pubblica e favorire un mercato più trasparente, innovativo e responsabile".

L'obiettivo è chiaro: creare un cruscotto permanente per istituzioni e imprese, un punto di riferimento per programmare interventi e attrarre capitali su pipeline trasparenti. Si tratta dell'inizio di un percorso che, edizione dopo edizione, promette di rendere il mercato delle bonifiche più leggibile, competitivo e sostenibile, trasformando la conoscenza in decisioni concrete e la rigenerazione in una vera opportunità di crescita per il Paese.

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