Il Consiglio Nazionale dell’Enpaf ha approvato oggi il budget di previsione 2026, confermando la solidità economica e patrimoniale dell’Ente e inaugurando un nuovo corso fondato su trasparenza, responsabilità e visione di lungo periodo. Ad aprire i lavori del Consiglio è stato il Presidente Maurizio Pace, alla presenza del Sottosegretario al Ministero della Salute, Onorevole Marcello Gemmato, e di tutte le rappresentanze della categoria coinvolte con l'obiettivo di avviare un tavolo operativo di riforme.
Il nuovo Consiglio di Amministrazione vede l'ingresso di Rachele Aspesi, Daniela Cremona, Luciano Diomedi, Vincenzo Danilo Lozupone, Vincenzo Santagada, Paolo Savigni, il Presidente FOFI Andrea Mandelli, e per la prima volta i rappresentanti ministeriali sono giovani colleghi, Vittorio Carparelli e Vladimiro Grieco, con Eugenio Leopardi eletto Vicepresidente. Il budget 2026 prevede un utile di esercizio superiore a 132 milioni di euro, confermando una tendenza positiva e risorse crescenti destinate a previdenza, assistenza e welfare integrato. Le spese di welfare integrato aumenteranno dai 7,6 milioni del 2025 a oltre 8,7 milioni di euro nel 2026, e grazie alla convenzione con EMAPI, tutti gli iscritti, inclusi coloro che versano il solo contributo di solidarietà, potranno accedere a prestazioni come Assistenza Sanitaria Integrativa (ASI), Long Term Care (LTC) e Temporanea Caso Morte (TCM). In aumento anche la spesa per le pensioni, che supererà i 210 milioni di euro, e quella per l’assistenza diretta, pari a oltre 3,2 milioni di euro, a cui si aggiungerà oltre 1 milione di euro per le maternità.
Il saldo previdenziale cala leggermente da 93 a 90 milioni di euro, ma rimane solido, a conferma della sostenibilità dell’Ente, con contributi soggettivi che superano i 201 milioni di euro. Per l’anno venturo è prevista una riduzione delle quote contributive dell’assistenza e dell’indennità di maternità, resa possibile dagli avanzi maturati nelle precedenti gestioni, un intervento immediatamente percepibile e coerente con l'obiettivo di costruire un sistema più equo.
Il Presidente Pace ha dichiarato che il suo mandato sarà guidato dall'impegno di rendere l’Enpaf trasparente e vicino ai colleghi, in grado di affrontare le sfide demografiche e sociali, ribadendo che la sostenibilità si garantisce costruendo equità, innovazione e fiducia, rifiutando approcci emergenziali basati su tagli lineari. Particolare rilievo è stato dato alla riforma previdenziale, con accenni alla revisione dei criteri di calcolo delle pensioni, incentivi per proseguire l’attività oltre l’età pensionabile, il rafforzamento della previdenza complementare e la valutazione di un modello contributivo misto.
Fra le priorità assolute i giovani farmacisti, da attrarre e incentivare attraverso misure come l’iscrizione all’Enpaf anticipata per studenti degli ultimi anni con contribuzione ridotta, prestiti d’onore agli under35, potenziamento delle misure per la genitorialità, piani di risparmio e investimento dedicati, e la nascita dell’Osservatorio Giovani. Diverse proposte anche per i pensionati, definiti "memoria viva della professione", come la creazione di una categoria contingentata con contributo simbolico, l'avvio di un Osservatorio Pensionati, e una ulteriore revisione dei criteri di adeguamento delle pensioni, già oggi rivalutate al 100% dell’inflazione, un unicum tra le professioni.