Per Brunello Cucinelli il 2024 è stato un “anno incantevole” e si è chiuso con una progressione dei ricavi del 12,2% a cambi correnti, +12,4% a cambi costanti, per 1,27 miliardi di euro. In particolare, il quarto trimestre ha messo a segno un incremento dell’11,6% a quota 358 milioni di euro, il risultato migliore di sempre in valore assoluto, come evidenziato nella nota ufficiale della società, il cui intento è di raddoppiare il fatturato del 2023 entro il 2030.
In particolare, le Americhe sono progredite del 17,8%, diventando di fatto il primo mercato di destinazione del brand con 476 milioni di ricavi, l’Europa è progredita del 6,6% per 456 milioni e l’Asia del 12,6% (345 milioni), mentre i canali distributivi hanno registrato un avanzamento del 14% per il retail e dell’8,8% per il wholesale, rispettivamente a 852 e 427 milioni di euro. Le vendite in Cina si confermano di grande valore per la crescita e la continuità dei risultati; tutti i trimestri dell’anno hanno riportato incrementi del fatturato, con ricavi particolarmente positivi nell’ultima parte dell’anno e una crescita su base annua nell’intorno della doppia cifra. Tra i fattori di successo, importante menzionare la distribuzione “esclusiva”, l’apprezzamento crescente da parte della clientela, sempre più attenta alla qualità artigianale dei capi, nonché un riconoscimento sempre più consistente del posizionamento del nostro brand nella fascia più alta del lusso, insieme all’offerta no-logo di Ready to Wear. L’importante domanda della clientela locale, unitamente al contributo costante ed equilibrato del turismo, hanno segnato in modo più che positivo i risultati in Corea del Sud e Giappone. crescita, sia della presenza internazionale. Risultati molto solidi anche in Medio Oriente.
Brunello Cucinelli, Presidente Esecutivo e Direttore Creativo della Casa di Moda ha commentato: «Siamo molto soddisfatti e lieti della chiusura dell’anno 2024 per la nostra Casa di Moda, dove abbiamo conseguito un’ottima crescita del fatturato del 12,2% a cambi correnti (12,4% a cambi costanti) rispetto al 2023, e, vista l’alta qualità delle vendite, ci aspettiamo dei profitti molto buoni. È stato un anno particolarmente importante per il consolidamento del nostro stile e dell’identità, nitidamente collocati in quell’idea di lusso assoluto fatto di esclusività, qualità e artigianalità; dove abbiamo raccolto, a livello mondiale, riconoscimenti che ci fanno onore e fortificano l’idea di un lavoro rispettoso della dignità morale ed economica dell’essere umano, specialmente nei confronti del lavoro operaio. Noi avvertiamo il desiderio e la volontà di ogni essere umano di tornare ad un grande equilibrio di vita, ritrovando quel vivere secondo misura tanto caro ai nostri maestri greci. In questo periodo, che noi chiamiamo tempus novum, abbiamo avviato in azienda il nostro “progetto per l’anima”, che consiste semplicemente nel tornare a vivere e lavorare ascoltandoci e sostenendoci, gli uni con gli altri, specialmente in quei momenti quando quel poco gradito ospite che possiamo in qualche maniera denominare “mal dell’anima”, è più presente e sostenuto; allora forse il dialogo e l’ascolto possono risanare l’anima. Tutte queste premesse, queste considerazioni e queste riflessioni, ci fanno immaginare sia per l’anno 2025 che per il 2026, una garbata, sana e sostenibile crescita del fatturato intorno al 10%, con equilibrati profitti».
Il 2024 inoltre si è caratterizzato anche per la consistenza degli investimenti pari a 108 milioni con un’incidenza dell’8% sul totale delle vendite che sono state devolute a sostegno dell’immagine della casa di moda e del suo lifestyle, a supporto della contemporaneità degli spazi negli showroom e nelle boutique nonché nell’ampliamento della sede di Solomeo, già in parte operativa nel 2025 e della capacità produttiva di impostazione fortemente artigianale per il progetto decennale 2024–2033.