Economia

150 anni di Risparmio Postale, la fiducia degli italiani che ha costruito il Paese

Redazione
 
150 anni di Risparmio Postale, la fiducia degli italiani che ha costruito il Paese

A Roma, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, Cassa Depositi e Prestiti e Poste Italiane hanno celebrato oggi i 150 anni del Risparmio Postale, ricordando una storia che intreccia crescita economica, fiducia collettiva e progresso sociale. L’evento, che ha visto la partecipazione di oltre 200 sindaci, dei ministri Giancarlo Giorgetti e Adolfo Urso, dei vertici di CDP e Poste, ha reso omaggio a due strumenti simbolo dell’Italia moderna: i Libretti postali, nati nel 1875, e i Buoni fruttiferi postali, introdotti nel 1925.

150 anni di Risparmio Postale, la fiducia degli italiani che ha costruito il Paese

Oggi, con circa 27 milioni di sottoscrittori e uno stock complessivo di 320 miliardi di euro, il risparmio postale continua a rappresentare un pilastro del sistema economico nazionale. Una forza silenziosa che, come ha ricordato il presidente di CDP Giovanni Gorno Tempini, “ha contribuito a costruire e ammodernare le grandi reti infrastrutturali del Paese, nel rispetto della fiducia ricevuta dai cittadini”.

La presidente di Poste Italiane, Silvia Maria Rovere (in foto), ha sottolineato il valore sociale e collettivo del risparmio postale, definendolo “una voce importante dell’economia nazionale e un volano di benessere per la collettività”. Per l’amministratore delegato di CDP, Dario Scannapieco, il risparmio postale resta “una leva fondamentale per lo sviluppo, perché trasforma la fiducia dei cittadini in investimenti concreti a beneficio della società”. Matteo Del Fante, amministratore delegato di Poste Italiane, ha parlato di “un patto sociale che da 150 anni lega la prudenza dei risparmiatori alla crescita dell’Italia”, ricordando come il risparmio postale abbia accompagnato il Paese nel passaggio da economia agricola a potenza industriale.

Nato nel 1875 per offrire ai piccoli risparmiatori uno strumento sicuro e accessibile, il Libretto postale fu il primo passo verso la democratizzazione del risparmio. Cinquant’anni dopo arrivarono i Buoni fruttiferi postali, un investimento flessibile e garantito dallo Stato. Le risorse raccolte in questi decenni da CDP hanno contribuito a finanziare infrastrutture essenziali, strade, ferrovie, porti, reti energetiche e di telecomunicazione, e a ricostruire città colpite da calamità, da Messina e Reggio Calabria nel 1908 fino alle emergenze del Vajont, di Firenze e del Belice.

Oggi, in occasione dell’anniversario, Poste Italiane lancia il nuovo “Buono Premium 4 anni”, riservato ai titolari di Libretti postali e dedicato alla raccolta di nuova liquidità. Il titolo offre un rendimento fisso del 2,5% annuo lordo al termine del quadriennio, confermando la tradizione di strumenti semplici, trasparenti e orientati al risparmio di lungo periodo.

Dietro ai numeri e agli strumenti finanziari, i 150 anni del risparmio postale raccontano la storia di un patto di fiducia tra cittadini e Stato. Un modello unico al mondo che, come ha ricordato più volte il Presidente Mattarella, continua a incarnare la concretezza del risparmio popolare e la sua funzione civile.

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