Una nuova funzionalità di trasparenza su X, che localizza le posizioni in cui si trovano determinato account, ha scatenato una ondata di polemiche negli Stati Uniti. È accaduto nel fine settimana, dopo che gli utenti hanno scoperto che, cliccando sulla data di iscrizione di un account, ora si apre una scheda che mostra il Paese o la regione in cui si trova l'account.
Usa: polemiche per funzione di X che localizza gli account
La funzionalità, secondo X, è un modo per aiutare gli utenti a verificare l'autenticità dei contenuti che leggono e limitare l'influenza delle troll farm, che spesso gestiscono account politici al di fuori dei paesi a cui sono indirizzati.
Ma non appena la funzionalità è stata resa disponibile agli utenti, X è stato inondato di post virali che mostravano come numerosi account ad alto coinvolgimento, con il marchio MAGA, che si presentavano come quelli di americani patriottici, in realtà avevano sede all'estero, nell'Europa orientale, in Thailandia, Nigeria e Bangladesh.
Un account che si autodefinisce "ULTRAMAGA 🇺🇸 TRUMP🇺🇸2028", affermando di avere sede a Washington, DC, risulta avere sede in Africa . Un altro account, ora eliminato, con un nome utente ispirato al presidente Donald Trump - "Trump Is My President" - risultava avere sede in Macedonia .
E un account con il nome utente @American, con tanto di immagine del profilo raffigurante un'aquila calva sopra una bandiera americana, ha apparentemente sede nell'Asia meridionale .
Ad alzare il tono delle polemiche è stata anche la scoperta, attraverso screenshot e registrazioni dello schermo, che l'account del Dipartimento per la Sicurezza Interna degli Stati Uniti fosse indicato come basato in Israele. Cosa poi smentita dal DHS.
Gli utenti di X hanno diffuso immagini e video che presumibilmente mostravano il campo di localizzazione con la scritta "Tel Aviv, Israele". La funzionalità relativa alle informazioni sull'account è improvvisamente scomparsa venerdì sera, alimentando le speculazioni secondo cui X avrebbe rimosso lo strumento per sedare la controversia sul DHS.
Ieri, per cercare di spegnere le polemiche, è giunta la smentita del Dipartimento: "Non possiamo credere che dobbiamo dirlo, ma questo account è sempre stato gestito e operato solo dagli Stati Uniti. Gli screenshot sono facili da falsificare, i video sono facili da manipolare. Grazie per l'attenzione."
La funzionalità relativa alle informazioni sull'account è tornata subito dopo la breve chiusura di venerdì. Tuttavia, la funzionalità, che in precedenza indicava sia la posizione attuale di un account sia la sua posizione alla data di creazione, non mostra più quest'ultima.