Con una ennesima mossa a sorpresa, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha dato il via - sotto forma di un promemoria - al progetto per la realizzazione, a Guantanamo, a Cuba, di una struttura dove trasferire migliaia di migranti irregolari sul territorio americano. Pe Trump, l'iniziativa rappresenta un tentativo di "fermare l'invasione del confine".
Nel promemoria, inviato al Dipartimento della Sicurezza Interno e a quello della Difes,a Trump ha scritto che ''con la presente ordino al Segretario della Difesa e al Segretario della Sicurezza Interna di adottare tutte le misure appropriate per espandere a piena capacità il Centro operativo per migranti presso la stazione navale di Guantanamo Bay, così da fornire ulteriore spazio di detenzione per criminali stranieri ad alta priorità presenti illegalmente negli Stati Uniti".
Migranti: Trump vuole spedire i clandestini pericolosi a Guantanamo
"La maggior parte delle persone - ha spiegato - non lo sa nemmeno. Abbiamo 30.000 posti letto a Guantanamo per trattenere i peggiori criminali clandestini che minacciano il popolo americano. Alcuni di loro sono così cattivi che non ci fidiamo nemmeno dei Paesi che li trattengano, perché non vogliamo che tornino". In sintonia con il presidente è il nuovo Segretario alla Difesa, Pete Hegseth, secondo il quale la base navale "è il luogo perfetto" per i piani di deportazione di massa di Trump.
"Trasferiteli a Guantanamo Bay, dove potranno essere tenuti in sicurezza finché non saranno deportati nella loro destinazione finale, il loro Paese di origine - ha detto Hegseth - . Sappiamo di poterlo fare e il Dipartimento della Difesa è pronto a fare tutto il possibile".
Un Centro operativo per migranti separato nel campo potrebbe essere ampliato, con l'aiuto delle costruzioni militari, e gestito dal DHS.
Da parte sua, il Segretario per la Sicurezza Interna Kristi Noem ha dichiarato che "potrebbero essere predisposte delle risorse per i casi peggiori a Guantanamo Bay".
Guantanamo Bay è diventato un centro di detenzione dove i detenuti sono stati inviati per la prima volta nel 2002 sotto il presidente George W. Bush dopo gli attacchi terroristici dell'11 settembre 2001. Sia Joe Biden che Barack Obama avevano detto di volere chiudere la struttura, ma non dando attuazione alle loro dichiarazioni.
Secondo il Dipartimento della Difesa. 15 detenuti sono ancora detenuti a Guantanamo, dopo il trasferimento in Oman di 11 yemeniti, reclusi nella base da oltre due decenni.