Trumpeide

Trump, con le sue continue giravolte, ha perso la fiducia degli investitori

Redazione
 
Trump, con le sue continue giravolte, ha perso la fiducia degli investitori

Gli ''stop and go'' di Donald Trump, troppo spesso verso direzioni opposte, stanno spingendo gli investitori in un territorio che non sono soliti praticare, quello della prudenza anche eccessiva. Come dimostra l'andamento in questa stramba settimana, dove i picchi di entusiasmo (boom delle borse) si sono alternati a bruschi ritorni ai piedi per terra (vendite a piene mani), con i mercati spaventati dalla imprevedibilità di Trump, che sembra troppo spesso in balia delle sensazioni del momento. Che è quello che gli investitori non posso accettare dall'uomo più potente della Terra.

Trump, con le sue continue giravolte, ha perso la fiducia degli investitori

Quello che è accaduto negli ultimi giorni è il paradigma delle politiche di Trump, e non solo economiche. Stravolgere il quadro delle tariffe globali, ritenendo, anche a ragione, troppo penalizzanti quelle sulle merci americane, è nel pieno diritto del Presidente degli Stati Uniti, come capo dell'Amministrazione.

Meno comprensibile sono l'ampiezza delle misure (con i dazi fatti schizzare, sulla base di calcoli che tutti gli analisti hanno definito come strampalati, da punto di vista economico, e sbagliati da quello meramente aritmetico) e le parole con le quali sono state accompagnare, intrise di disprezzo verso i partner commerciali d'un tempo, etichettati come truffatori o, peggio, ladri delle risorse americane.

E Trump, oltre agli insulti, è andato anche oltre, cadendo in una volgarità che è stata troppa anche per i larghi parametri del comune parlare americano. Perché puoi dire, magari ammiccando, che i Paesi sono in fila, piagnucolando, per cercare un accordo commerciale, ma affermare che i loro governanti gli ''baciano il culo'' è una cosa che mai si era vista, forse dai tempi di Idi Amin Dada, che umiliava i bianchi, ma per ribadire la fine del colonialismo.

Ma qualcuno si ostina ancora a dire che l'uomo è questo e non si può pensare che il tempo abbia cambiato il modo di fare e di pensare dello sboccato palazzinaro di New York.
Ma se la comunicazione verbale e fisica di Trump è insita nel personaggio, a lui quelli che hanno veramente contezza del presente e del futuro dell'economia non perdonano di insistere su una posizione anche quando si dimostra profondamente sbagliata e foriera di effetti devastanti.

La sua pervicacia nel volere mettere in ginocchio gli altri Paesi avrebbe dovuto fermarsi solo a minacciare, per arrivare ad una trattativa. Lui ha scelto un'altra via: minacce non mirate, ma generalizzate. Con il pericolo di uscire in qualche modo vincitore (e non sconfitto), ma circondato dalle macerie.

E non capendo lui e i suoi consiglieri - che si dividono tra pasdaran del ''noi contro tutti'' e acquiescenti yesmen - che stanno lavorando non per l'età dell'oro, definizione che il presidente ama tanto, ma per consegnare quei Paesi che non accettano i suoi ricatti nella braccia della Cina, con il presidente Xi che già si sta muovendo in questo senso, come accogliendo a braccia spalancate lo spagnolo Sanchez che, per questo, s'è preso la sua razione di improperi dell'Amministrazione americana.

Trump, peraltro, con l'ultima (ma sarebbe anche la penultima, lo spieghiamo più avanti) giravolta, quella della sospensione dei dazi, ha ulteriormente confuso l'ampio uditorio composto da economisti, analisti, investitori, che hanno difficoltà a raccapezzarsi. Anche perché le marce indietro cominciano a essere sempre più evidenti, come quella che si appresta a fare Trump ridimensionando uno, se non il principale, cavallo di battaglia, la lotta agli immigrati clandestini.

Di loro ha detto il peggio possibile, accusandoli di ogni nefandezza e di essere la causa dei mali del Paese. Ora, sommerso dalle proteste dell'industria dell'accoglienza e del mondo agricolo, a rischio fallimento perché privi della manodopera necessaria per la loro attività, ha detto che sta studiando un piano per riaccogliere, dopo averli espulsi, gli immigrati clandestini ''buoni''. Se per ''buoni'' intende quelli da fare lavorare la dove gli americani non vogliono più andare.

  • villa mafalda 300x600
  • PP evolution boost estivo giugno 2024
Rimani sempre aggiornato sulle notizie di tuo interesse iscrivendoti alla nostra Newsletter
Notizie dello stesso argomento
Trump congela fondi ad Harvard per le sue politiche di inclusione, l'ateneo reagisce
15/04/2025
Redazione
Trump congela fondi ad Harvard per le sue politiche di inclusione, l'ateneo reagisce
I mercati scettici sui tempi dell'agenda di Trump: basteranno 90 giorni per concludere 150 accordi?
14/04/2025
Redazione
I mercati scettici sui tempi dell'agenda di Trump: basteranno 90 giorni per concludere 150...
Dazi: tra annunci, smentite e correzioni di rotta, Trump va avanti per la sua strada
14/04/2025
Redazione
Dazi: tra annunci, smentite e correzioni di rotta, Trump va avanti per la sua strada
Trump, con le sue continue giravolte, ha perso la fiducia degli investitori
12/04/2025
Redazione
Trump, con le sue continue giravolte, ha perso la fiducia degli investitori