Il procuratore generale degli Stati Uniti (l'equivalente italiano del Guardasigilli) Pam Bondi ha dichiarato che tre persone, accusate di atti vandalici contro l'azienda di veicoli elettrici Tesla. potrebbero rischiare fino a 20 anni di carcere. Un atto che per Bondi, rientra nel ''terrorismo interno".
Usa: se bruci una Tesla, sei un terrorista e rischi vent'anni
Le concessionarie Tesla in tutto gli Stati Uniti sono state prese di mira da un'ondata di proteste, ma anche da atti vandalici e incendi dolosi, in risposta all'influenza di Musk sull'amministrazione Trump e per la violenta campagna di licenziamenti di dipendenti pubblici.
Negli Stati Uniti non esiste una legge specifica contro il terrorismo interno, ma i procuratori possono richiedere pene detentive più lunghe se i criminali condannati hanno un movente legato al terrorismo.
Anche Trump e Musk hanno definito gli attacchi terrorismo interno.
La dichiarazione del Dipartimento di Giustizia di ieri non ha fatto i nomi dei sospettati del vandalismo alla Tesla. Tuttavia, i dettagli dei tre casi delineati nel comunicato stampa corrispondono agli arresti e alle accuse precedentemente annunciate dai procuratori.
Tra i sospettati c'è Lucy Nelson, 42 anni, accusata di possesso di un dispositivo distruttivo e distruzione dolosa di proprietà dopo essere stata avvistata nei pressi di una concessionaria Tesla in Colorado.
La concessionaria era stata presa di mira con un attacco con molotov e graffiti che avevano causato danni tra i 5.000 e i 20.000 dollari, secondo una denuncia penale. Il sospettato si è dichiarato non colpevole.
Adam Matthew Lansky, 41 anni, è stato accusato di possesso di un dispositivo distruttivo dopo che delle molotov sono state lanciate contro una concessionaria Tesla a Salem, Oregon. Deve ancora dichiararsi colpevole e dovrà affrontare un'udienza preliminare ad aprile.
Il terzo, Daniel Clarke-Pounder, 24 anni, è stato accusato di incendio doloso dopo aver lanciato molotov contro le stazioni di ricarica Tesla a North Charleston, nella Carolina del Sud, e aver imbrattato con vernice spray il parcheggio.
In una dichiarazione, Bondi ha affermato: "I giorni in cui si commettevano crimini senza conseguenze sono finiti. Che questo sia un avvertimento: se vi unite a questa ondata di terrorismo interno contro le proprietà Tesla, il Dipartimento di Giustizia vi metterà dietro le sbarre."