Il magnate sudcoreano delle criptovalute Do Kwon, che ha orchestrato una bancarotta fraudolenta da oltre 40 miliardi di dollari nel 2022, è stato condannato a quindici anni di carcere da una corte di New York.
L'ex co-fondatore e CEO trentaquattrenne di Terraform Labs, azienda specializzata in blockchain e criptovalute, si è dichiarato colpevole di associazione a delinquere finalizzata alla frode e alla frode telematica. L'accusa ha chiesto una condanna a non meno di 12 anni di carcere, sostenendo che ha frodato e portato alla bancarotta migliaia di vittime. La sua difesa auspicava una condanna a cinque anni.
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Dopo essere fuggito dalla Corea del Sud e da Singapore, dove aveva sede la sua azienda, Do Kwon è stato arrestato in Montenegro, dove pensava di aver trovato rifugio, insieme al suo direttore finanziario. Ricercato sia dalle autorità americane che da quelle sudcoreane, è stato infine estradato negli Stati Uniti alla fine dell'anno scorso.
Laureato alla prestigiosa Stanford University e con esperienze lavorative presso Apple e Microsoft, l'imprenditore ha raggiunto un rapido successo, attirando miliardi di investimenti con il lancio nel 2020 di Terra, presentata come una "stablecoin", ovvero una valuta digitale il cui valore era teoricamente ancorato a una valuta tradizionale, in questo caso il dollaro. Ma, a differenza di altre valute elettroniche di questo tipo, come Tether o USDC, i proventi della vendita di Terra non sono stati investiti in asset sicuri, come contanti o titoli di Stato, che potevano essere recuperati rapidamente in caso di difficoltà.
Terraform Labs, l'azienda fondata da Do Kwon, aveva basato il valore di Terra su un algoritmo. Nella primavera del 2022, dopo il crollo dell'altra criptovaluta di Terraform Labs, Luna, Terra è stata oggetto di massicce vendite da parte di investitori sempre più diffidenti. Il valore di Terra è poi sceso sotto il dollaro, spingendo Terraform Labs a utilizzare quasi tutte le sue riserve per supportare Luna e Terra, senza alcun risultato. In totale, il crollo delle due criptovalute ha ridotto il valore degli asset dei loro detentori di oltre 40 miliardi di dollari in circa 48 ore.
"Do Kwon ha ideato elaborati piani per ingannare gli investitori e gonfiare il valore delle criptovalute di Terraform a proprio vantaggio", ha dichiarato il procuratore distrettuale Jay Clayton in una nota. "Quando i suoi crimini lo hanno raggiunto, Kwon ha lanciato una campagna di pubbliche relazioni ingannevole per coprire la sua frode, ha riciclato i proventi delle sue attività illegali e ha cercato di acquistare protezione politica in paesi stranieri per eludere i procedimenti penali", ha aggiunto.
Durante l'udienza a New York, il giudice che presiedeva il caso ha letto ad alta voce numerose testimonianze delle vittime, spesso piccoli investitori che avevano subito enormi perdite a causa della frode. "Ho investito circa 10.000 dollari" in Terra, "pensando che fosse un bene stabile e affidabile. Dopo il suo crollo, il valore del mio investimento è crollato a meno di 100 dollari, con conseguente perdita finanziaria grave e del tutto inaspettata ", ha scritto uno di loro, Alessandro Zuccaro, in un documento reso pubblico.
"Lo shock, lo stress e il senso di impotenza causati da questa perdita hanno contribuito a un periodo di depressione, durante il quale ho faticato a reagire emotivamente e mentalmente. Questa situazione ha finito per incidere sulla mia capacità di lavorare e alla fine ho perso il lavoro", ha raccontato.
Do Kwon rischia anche una pena detentiva in Corea del Sud, dove è in corso un procedimento nei suoi confronti. Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, in un documento depositato in tribunale, ha recentemente indicato che un trasferimento in Corea del Sud per scontare la pena negli Stati Uniti è possibile, a condizione che almeno il 50% della pena venga scontata negli Stati Uniti.