La National Oceanic and Atmospheric Administration è la principale agenzia meteorologica e climatica degli Stati Uniti, che rientrava tra i fiori all'occhiello delle varie Amministrazione che hanno preceduto quella attuale di Donald Trump. Chi ne entrava a fare parte, oltre all'orgoglio di appartenere ad un ente prestigioso, sapeva di entrare in una cerchia ristretta di scienziati. Ma con l'avvento di ''The Donald'' e del suo ''mietitore di posti pubblici'' Elon Musk tutto è cambiato nel giro di pochissimo tempo. E quando diciamo ''pochissimo tempo'' siamo nel vero perché alcuni dei dipendenti della NOAA hanno ricevuto per mail l'annuncio del licenziamento, diventato esecutivo nel giro di appena 90 minuti.
Usa, per un gruppo di scienziati è record mondiale: licenziati e fatti uscire in 90 minuti
Un'ora e mezza per fare bagagli e andarsene per scienziati e ricercatosi che avevano, tra gli altri, il compito di prevenire le collisioni tra le navi e le balene che solca le acque lungo la costa occidentale degli Stati Uniti.
La NOAA era già a corto di personale prima dei tagli del presidente Donald Trump, e ce ne saranno altri in arrivo.
Il mandato della NOAA è ampio, ma uno dei suoi ruoli più critici è osservare gli oceani. Diversi scienziati hanno detto alla CNN che i licenziamenti stanno distogliendo gli occhi degli esperti dagli oceani nel momento peggiore possibile: mentre gli oceani subiscono cambiamenti estremi, alcuni dei quali rimangono in gran parte inspiegati , con impatti profondi per gli esseri umani, la fauna selvatica e le economie.
Le temperature oceaniche globali hanno infranto i record di calore per 450 giorni consecutivi nel 2023 e nel 2024, alimentando uragani più intensi , causando un innalzamento inaspettatamente elevato del livello del mare , uccidendo la vita marina e causando uno sbiancamento catastrofico delle barriere coralline . Un sistema chiave di correnti oceaniche sta mostrando segni di instabilità e i ricercatori si stanno affannando per capire se e quando potrebbe collassare , un evento potenzialmente catastrofico che cambierebbe il meteo nell'emisfero settentrionale.
I dati provenienti dalle vaste reti di monitoraggio oceanico dell'agenzia, tra cui navi, satelliti e flotte di boe robotiche, alimentano le previsioni meteorologiche a breve termine e aiutano a prevedere onde e maree. Forniscono anche un quadro a lungo termine, tra cui la proiezione di cambiamenti nei livelli delle acque dei bacini, nel manto nevoso e nella frequenza degli uragani.
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