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UN Women Italy lancia i 16 giorni di attivismo: allarme sulla violenza digitale di genere

Redazione
 
UN Women Italy lancia i 16 giorni di attivismo: allarme sulla violenza digitale di genere

Da oggi fino al 10 dicembre 2025 UN Women Italy promuove la campagna UNiTE - 16 giorni di attivismo, iniziativa dedicata al contrasto della violenza di genere in ambiente digitale in concomitanza con la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. L’obiettivo è richiamare l’attenzione su un fenomeno in crescita che coinvolge milioni di donne a livello globale, Italia compresa.

 

UN Women Italy lancia i 16 giorni di attivismo: allarme sulla violenza digitale di genere

 

La violenza digitale di genere si manifesta attraverso diverse forme di abuso online, tra cui cyberstalking, molestie sui social, produzione e diffusione di deepfake a contenuto pornografico generati tramite intelligenza artificiale, condivisione non consensuale di immagini intime e pratiche di estorsione sessuale. Pur avendo origine nello spazio virtuale, questo tipo di violenza produce ripercussioni concrete nella vita delle vittime, incidendo sulla loro sicurezza, sul benessere psicologico e sulle condizioni economiche e lavorative.

 

Secondo i dati disponibili, nell’Unione Europea una donna su dieci è esposta a molestie online. In Italia, la Polizia Postale ha registrato nel 2024 quasi 2.000 casi di reati informatici contro donne, con un incremento dell’8% dei casi di cyberstalking. A livello globale, la violenza digitale contro le donne presenta un’incidenza stimata tra il 16% e il 58%, con particolare impatto sulle professioniste dell’informazione: oltre due giornaliste su tre dichiarano di aver subito aggressioni online nello svolgimento delle proprie attività.

 

La campagna di UN Women Italy adotta il colore arancione, simbolo di un futuro privo di violenza, per rilanciare il messaggio “Nessuna scusa” (#NoExcuse) contro ogni forma di abuso digitale. In questo quadro, Katja Besseghini, avvocata e consigliera di amministrazione di UN Women Italy, sottolinea la necessità di strumenti normativi adeguati: “Abbiamo bisogno di leggi all’altezza di un fenomeno in continua evoluzione. Ma le leggi non bastano: è necessario fornire alle vittime supporto immediato e richiamare le responsabilità delle aziende tecnologiche, affinché le piattaforme social cessino di essere zone franche senza regole.”

 

L’organizzazione evidenzia inoltre come la diffusione delle tecnologie di intelligenza artificiale abbia aggravato il problema. Il 90% dei deepfake circolanti online consiste in immagini pornografiche non consensuali che coinvolgono donne. Su questo aspetto interviene Darya Majidi, Presidente di UN Women Italy (in foto), che richiama il ruolo degli uomini nei processi di prevenzione e contrasto degli abusi: “L’intelligenza artificiale può diventare una forza straordinaria per amplificare le voci delle donne, ma è fondamentale che gli uomini si assumano la responsabilità di cambiare la cultura e contrastare gli abusi.”

 

Sul piano normativo globale, solo quattro Paesi su dieci hanno introdotto leggi specifiche contro la violenza digitale, lasciando quasi due miliardi di donne prive di una tutela giuridica adeguata. Per contribuire alla prevenzione, UN Women ha realizzato la guida Online Safety 101, strumento pensato per supportare donne e ragazze nell’utilizzo consapevole delle tecnologie e nel riconoscimento precoce dei segnali di violenza online.

 

L’organizzazione ribadisce anche l’importanza dell’educazione affettiva nelle scuole, considerata essenziale per superare stereotipi di genere e modelli comportamentali basati sulla maschilità tossica, promuovendo relazioni improntate al rispetto reciproco. Il quadro della violenza contro le donne include anche dati allarmanti sui femminicidi. Nel 2024 sono state uccise nel mondo 50.000 donne da partner o familiari, pari a 137 vittime al giorno, una ogni dieci minuti.

 

In Italia, nei primi nove mesi del 2025, i casi di donne uccise in ambito familiare o affettivo sono stati 60, un numero che, considerando gli episodi più recenti, si avvicina a 80. Secondo l’Istat, nel Paese circa 6,4 milioni di donne, pari al 31,9%, hanno subìto almeno una volta nella vita violenze fisiche o sessuali, con un aumento significativo nella fascia tra i 16 e i 24 anni, passata dal 28,4% al 37,6%. UN Women Italy invita cittadini e istituzioni a partecipare alla campagna Orange the World - UNiTE, aderendo ai 16 giorni di attivismo previsti dal 25 novembre al 10 dicembre 2025, con l’obiettivo di costruire spazi digitali sicuri e inclusivi.

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