È entrato ufficialmente in vigore L'EU Data Act, passo importante nel dare agli utenti il controllo sulle grandi quantità di dati generati da dispositivi connessi come smartwatch, automobili, smart TV e macchinari industriali.
Ue: è in vigore la normativa per il controllo dei dati generati da dispositivi connessi
Sulla base della normativa, consumatori e aziende possono accedere, utilizzare e condividere direttamente i dati grezzi, aprendo la strada a servizi di riparazione più convenienti, una migliore manutenzione dei prodotti e nuovi modelli di business.
La legislazione garantisce che i dispositivi connessi venduti nell'UE siano progettati tenendo conto della condivisione dei dati.
Ciò consente ai consumatori di scegliere fornitori di riparazioni convenienti, mentre settori come l'agricoltura e l'industria manifatturiera ottengono l'accesso a preziosi dati sulle prestazioni che possono aumentare l'efficienza e ridurre i costi.
La normativa, ha commentato Henna Virkkunen, vicepresidente esecutivo dell'UE per la sovranità, la sicurezza e la democrazia nel settore tecnologico, ''dà potere agli utenti, apre i mercati e fornisce alle imprese i dati di cui hanno bisogno per creare servizi innovativi, dalle riparazioni più intelligenti dei veicoli alle nuove soluzioni per l'efficienza energetica. Siamo altrettanto impegnati ad aiutare le imprese ad adattarsi alle nuove norme, a ridurre gli oneri amministrativi e a trasformare i dati in opportunità reali per i cittadini e le imprese in tutta Europa".
Aprendo dati di alta qualità, la normativa dell'UE sui dati mira ad alimentare l'innovazione in tutta l'economia digitale europea. Le piccole e medie imprese (PMI), in particolare, trarranno vantaggio dalla maggiore disponibilità di dati, che consentirà loro di competere in modo più efficace e di sviluppare servizi post-vendita innovativi.
La legge affronta anche le clausole contrattuali abusive che storicamente hanno limitato la condivisione dei dati e migliora la flessibilità nel cloud computing. Gli utenti potranno passare da un fornitore di servizi cloud all'altro, o addirittura utilizzarne diversi contemporaneamente, senza inutili barriere tecniche o contrattuali.
Per aiutare le aziende a orientarsi tra le nuove regole, la Commissione europea ha già pubblicato una guida sulla condivisione dei dati dei veicoli, che dovrebbe migliorare i servizi di riparazione, i programmi di car sharing e le soluzioni di mobilità.