Attualità
Turismo, l’Italia conquista i viaggiatori stranieri
Redazione

L’autunno 2025 conferma il trend positivo per il turismo italiano, trainato dalla domanda internazionale e da una spesa media giornaliera di circa 200 euro per turista. È quanto emerge dall’indagine di Isnart-Unioncamere ed ENIT, che fotografa un settore in piena evoluzione, dove la cultura si conferma, per il quarto anno consecutivo, la prima motivazione di visita nel Belpaese, indicata dal 35% dei turisti.
Turismo, l’Italia conquista i viaggiatori stranieri
Dopo un’estate da record, con otto camere vendute ogni dieci disponibili tra hotel e strutture extralberghiere, le prenotazioni per i mesi autunnali mantengono un ritmo sostenuto. Un alloggio su due, infatti, è già stato prenotato, con una forte domanda da Francia, Germania, Svizzera, Belgio, Paesi Bassi e Austria.
I dati mostrano come il turismo in Italia stia diventando sempre più esperienziale e diffuso, il 76% dei visitatori compie escursioni durante il soggiorno (erano il 37% nel 2010) e cresce la voglia di scoprire mete meno note, tradizioni locali ed esperienze enogastronomiche autentiche. La voce “desiderio di visitare luoghi sconosciuti” è salita dall’ottavo al quarto posto tra le motivazioni di viaggio, mentre i “grandi eventi”, culturali, sportivi e religiosi, si posizionano al diciassettesimo posto, guadagnando due posizioni in cinque anni.
Il 2025 ha visto una netta crescita del turismo internazionale, che rappresenta ormai il 56% delle presenze complessive, in aumento di 3,5 punti percentuali rispetto al 2024. Il visitatore straniero spende mediamente 86 euro al giorno per l’alloggio e 105 euro per altre spese, segno di un target alto spendente sempre più attratto dall’Italia come destinazione culturale e lifestyle.
Tra le tipologie di vacanza, spiccano le località lacustri, con un tasso di occupazione camere dell’84% ad agosto, seguite da quelle termali (81%), dalle città d’arte (78%) e dalle mete montane (77%). Un dato particolarmente significativo riguarda il Lazio e Roma, che hanno beneficiato dell’“effetto Giubileo”: +8,8% di turisti nella Capitale rispetto al 2024 e +6,5% nell’intera regione, con un +11,9% di notti prenotate nelle abitazioni private nei primi sette mesi dell’anno.
“La domanda internazionale continua a crescere e i turisti stranieri, che investono circa 200 euro al giorno, cercano esperienze autentiche, dall’enogastronomia alle tradizioni locali”, ha dichiarato Ivana Jelinic, amministratrice delegata di ENIT (in foto). “L’Italia resta un unicum nel panorama mondiale, capace di coniugare cultura, accoglienza e innovazione”.
Per Loretta Credaro, presidente di Isnart, “il giudizio medio sull’esperienza vissuta in Italia è salito da 8 nel 2010 a 8,9 nel 2025, segno che la qualità dell’offerta turistica sta crescendo grazie a una filiera sempre più attenta alle esigenze del mercato”.
A sottolineare il valore economico del settore è il Ministro del Turismo, Daniela Santanchè: “La spesa giornaliera dei turisti dimostra quanto il turismo sia una leva strategica per la crescita dei territori. Ogni visita contribuisce non solo all’economia locale, ma anche alla valorizzazione del patrimonio culturale e naturale del Paese. L’Italia è una destinazione senza stagioni, in grado di emozionare tutto l’anno”.
Un segnale di modernizzazione arriva infine dalla diffusione dell’intelligenza artificiale nel settore alberghiero, con il 27% delle strutture che la utilizza regolarmente, percentuale che sale al 47% tra hotel a 4 e 5 stelle, soprattutto per la gestione delle prenotazioni, l’assistenza remota ai clienti e la sicurezza.