Il discorso, durato circa venti minuti, che Donald Trump ha rivolto all'America ha ripercorso, pedissequamente, lo schema di tutte le altre volte che il presidente ha deciso di parlare agli Stati Uniti: atteggiamento aggressivo nei confronti dei democratici (con in testa Joe Biden), celebrazione dei propri ''successi'' (o, per essere precisi, quelli che si attribuisce), lambire i temi scottanti (come quelli economici), che potrebbero generare critiche anche da parte degli stessi repubblicani.
Insomma il Trump di sempre.
Usa: Trump racconta la "sua" America, tra autocelebrazioni e dati fasulli
E come sempre ha fatto ricorso ad affermazioni subito smentite dagli analisti che, a cominciare dagli estemporanei dati che ha fornito sull'andamento dell'inflazione, hanno fatto notare che la situazione ereditata dalla precedente Amministrazione non è stata la peggiore degli ultimi 48 anni (come il presidente ha detto, infilando l'ennesima falsità).
Ma per quello che vale, la sua base - quella del movimento Maga, che comunque comincia a mostrare delle crepe rispetto al granitico consenso di appena un anno fa - ha preso come fosse oro colato il discorso del presidente che ha cercato di evitare di infilarsi in argomenti che per lui, oggi, non sono forieri di applausi, che lui cerca sempre.
E parlando di economia, ha detto che da qui in avanti l'America vivrà un periodo d'oro. Che poi questo possa essere vero lo diranno i numeri, con i quali, da tradizione, Trump si trova in terreno a lui avverso.
Per questo, quando ha parlato di inflazione e di Biden, ha riferito il dato grezzo, dimenticando di menzionare il ''piccolo' particolare, e cioè che il suo predecessore ha affrontato una emergenza pandemica che non poteva che creare problemi ai difficili equilibri di una economia complessa come quella americana.
Trump ha, come sempre, enfatizzato i dati della sua Amministrazione, ma li ha disancorati dal contesto, segnalandone il positivo e non menzionando il resto. Ad esempio, come il prezzo delle uova che, dopo avere toccato, ad inizio del suo mandato, dei picchi, da marzo ha imboccato la parabola discendente. Un dato di fatto, al quale Trump ha voluto aggiungere una chiosa: "E tutto il resto sta calando rapidamente".
Affermazione non vera, perché i prezzi dei generi alimentari, ai quali si riferiva, sono in aumento.
Segnatamente, un numero molto maggiore di articoli alimentari è aumentato di prezzo da quando è lui tornato in carica rispetto a quelli che sono diminuiti. Poi, facendo a cazzotti con la matematica ed anche la logica, Trump, parlando di farmaci, s'è lanciato in una surreale celebrazione della sua azione, dicendo che, grazie ad un suo ordine esecutivo, i prezzi si ridurranno "fino al 400, 500 e persino al 600%". Cosa che in matematica è impossibile, perché se Trump riuscisse, grazie al suo ''fascino'', a convincere le case farmaceutiche a ridurre a zero i prezzi, si tratterebbe di un taglio del 100%.