Sta assumendo i contorni di una strage la politica degli Stati Uniti di attaccare, nell'Oceano Pacifico e nell'Atlantico, imbarcazioni sospettate di essere usate dai narcos per i loro traffici: ieri un ennesimo attacco ad una presunta imbarcazione adibita al traffico di droga nell'Oceano Pacifico orientale ha ucciso quattro persone.
Continuano gli attacchi Usa alle imbarcazioni dei narcos: altri quattro morti nel Pacifico
Ad annunciarlo è stato il Comando meridionale degli Stati Uniti, che ha riferito di un ''attacco cinetico letale su una nave gestita da un'organizzazione terroristica designata in acque internazionali". Quello di ieri è il secondo attacco in una settimana, dopo quello che, lunedì, nelle stesse acque, ha avuto un bilancio di otto persone morte. Quindi, ad oggi, il totale dei presunti narcos uccisi negli attacchi tocca quota 99.
Gli attacchi rientrano nell'intensificarsi dell'azione militare statunitense in Sud America, concentrata sul Venezuela, una nazione che il presidente Donald Trump ha accusato di aver rubato "petrolio, terre e altri beni" agli Stati Uniti. L'amministrazione ha dislocato migliaia di soldati e un gruppo di portaerei nei Caraibi e martedì Trump ha ordinato un " blocco totale e completo " delle petroliere sanzionate in arrivo e in partenza dal Venezuela.
Il presidente venezuelano Nicolás Maduro ha risposto a Trump, accusando gli Stati Uniti di voler ottenere un cambio di regime e di appropriarsi del territorio e delle risorse del Venezuela, con un chiaro riferimento al petrolio, di cui il Paese vanta ingenti risorse.
"È semplicemente una finzione guerrafondaia e colonialista, e lo abbiamo detto tante volte, e ora tutti vedono la verità. La verità è stata svelata", ha detto Maduro a Caracas.
Ma i numeri degli attacchi e i loro drammatici risultati stanno facendo crescere, nel Congresso degli Stati Uniti, le file dei parlamentari che chiedono, all'amministrazione, maggiori informazioni sulle operazioni.
In particolare, l'attenzione si è concentrata su un attacco, sferrato il 2 settembre, contro una presunta imbarcazione di narcotrafficanti. In particolare sulla circostanza che, dopo il primo attacco, che aveva lasciato vivi due narcos, ne è stato autorizzato un altro, che li ha uccisi.
Dopo aver informato privatamente i Congressmen martedì, il Segretario alla Difesa Pete Hegseth ha dichiarato ai giornalisti a Capitol Hill che il Pentagono non pubblicherà il video completo dell'attacco.