Economia
Tredicesima 2025, il mese d’oro degli italiani
Redazione

Dicembre è il mese delle luci, dei regali e delle tavole imbandite, ma per milioni di italiani significa soprattutto l’arrivo della tredicesima. Una mensilità aggiuntiva molto attesa da lavoratori e pensionati, che ogni anno contribuisce a muovere consumi, tradizioni e, sempre più, l’economia nazionale. E anche nel 2025 il “bonus di fine anno” non farà eccezione. Secondo Confcommercio, le tredicesime destinate alla spesa delle famiglie raggiungeranno i 49,9 miliardi di euro, con un incremento di 2,4 miliardi rispetto al 2024.
Tredicesima 2025, il mese d’oro degli italiani
Se per i pensionati la data è fissa, l’accredito arriva nei primi giorni del mese insieme alla pensione ordinaria, per i lavoratori dipendenti lo scenario è più articolato. Nel settore privato le aziende pagano la tredicesima tra il 1° e il 24 dicembre, con modalità definite dal contratto collettivo o dalla prassi aziendale. C’è chi la eroga a inizio mese per agevolare gli acquisti natalizi, chi la accompagna alla busta paga e chi sceglie di versarla pochi giorni prima delle festività. Nel pubblico impiego, invece, l’appuntamento è stabile intorno al 15 dicembre.
Il funzionamento resta invariato, ogni mese viene accantonato un dodicesimo dello stipendio lordo, che forma l’importo complessivo maturato nell’anno. L’ammontare finale, leggermente più basso della retribuzione ordinaria perché privo di detrazioni e componenti accessorie, varia in base alla retribuzione individuale, più alto è lo stipendio, più consistente sarà la tredicesima. Per i pensionati, invece, la mensilità aggiuntiva coincide con l’importo del cedolino di dicembre.
Quest’anno, la disponibilità economica è più ampia. Confcommercio calcola una spesa media a famiglia di 1.964 euro, in aumento di 53 euro rispetto al 2024 (+2,8%). Guardando indietro, l’incremento è ancora più marcato: +6,9% rispetto al 2019, +12,3% rispetto al 2008. Solo per i regali di Natale si stima una spesa complessiva di 10,1 miliardi, il valore più alto dal 2020. Circa 210 euro a persona saranno destinati ai doni tradizionali, mentre aumenta la quota riservata al “regalo per sé”: elettrodomestici, esperienze culturali, ristoranti, benessere personale.
A pesare sulle scelte, però, ci sono i rincari. Il Centro di formazione e ricerca sui consumi segnala aumenti significativi sui dolci natalizi: pandoro e panettone industriale costano oggi in media il 42% in più rispetto al 2021, mentre i prodotti a base di cioccolato hanno registrato rialzi fino a +89%. Sul fronte dei trasporti, Federconsumatori ha annunciato nuove segnalazioni all’Agcm contro aumenti anomali dei biglietti nelle settimane festive, giudicati “speculativi e intollerabili”.
Resta il fatto che la tredicesima continua a essere una colonna portante del dicembre italiano, un sostegno immediato ai consumi e un volano per commercio, ristorazione, turismo e cultura. E nel 2025, ancora una volta, rappresenterà il punto di incontro tra necessità, desideri ed anche tradizioni.