I mercatini natalizi richiamano ogni anno migliaia di visitatori e, oltre a generare un’atmosfera suggestiva, influenzano la vivibilità e il valore immobiliare delle aree in cui vengono allestiti. Immobiliare.it, portale immobiliare leader in Italia, ha analizzato i costi delle abitazioni nelle principali località che ospitano alcuni tra i mercatini di Natale più noti del Paese, evidenziando differenze significative tra le varie destinazioni, dai contesti montani alle grandi città, fino ai piccoli borghi. In Trentino-Alto Adige si trovano alcuni tra i mercatini più celebri.
Mercatini di Natale, da Livigno ad Arezzo: la mappa immobiliare delle località più celebri
A Bolzano, sede del più famoso d’Italia allestito dagli anni Novanta in piazza Walther, in pieno centro e a ridosso del Duomo, il costo medio di acquisto delle abitazioni si avvicina a 5.000 euro al metro quadrato. Da qui sono facilmente raggiungibili anche quelli di Vipiteno, Bressanone, Brunico e Merano. Nella stessa regione, Trento registra valori sensibilmente più contenuti: vivere nella città significa sostenere una spesa media di 3.361 euro al metro quadrato, con un differenziale di oltre 1.500 euro al metro quadrato rispetto a Bolzano.
Restando nell’arco alpino, i mercatini di Aosta e Livigno sono considerati tra i più suggestivi del Paese. Tuttavia, i costi immobiliari mostrano differenze rilevanti: nel capoluogo regionale della Valle d’Aosta il prezzo medio si aggira intorno a 2.230 euro al metro quadrato, mentre a Livigno, località rinomata anche per il turismo sciistico, la spesa per un’abitazione arriva a sfiorare i 7.000 euro al metro quadrato. Valori più contenuti si riscontrano ad Arezzo, dove il Villaggio Tirolese di Piazza Grande rappresenta l’attrazione principale delle festività natalizie.
Qui le abitazioni in vendita presentano un prezzo medio di 1.874 euro al metro quadrato. Ancora più accessibile è Gubbio, che ospita il villaggio natalizio ChristmasLand: il costo medio delle case si attesta a 1.054 euro al metro quadrato. Anche nelle grandi città italiane i mercatini modificano l’immagine urbana e attirano un flusso intenso di visitatori, ma i costi immobiliari risultano più elevati rispetto alle località più piccole.
A Firenze, dove in Piazza Santa Croce viene allestito il Weihnachtsmarkt in stile tedesco, le abitazioni in vendita raggiungono mediamente quasi 6.000 euro al metro quadrato. A Verona i mercatini ispirati a quelli di Norimberga si inseriscono in un contesto cittadino in cui i prezzi immobiliari medi sono pari a 2.780 euro al metro quadrato.
Nel Centro Storico di Milano, animato dalla tradizionale Fiera degli Oh Bej! Oh Bej! e dal mercatino di Piazza Duomo, i valori immobiliari superano gli 11.000 euro al metro quadrato. A Roma, nell’area del Centro Storico interessata dalla Festa della Befana di Piazza Navona, la spesa media si attesta attorno agli 8.600 euro al metro quadrato. In Piazza Castello a Torino, tra chalet, specialità gastronomiche e le installazioni luminose “Luci d’Artista”, il costo medio al metro quadrato è di 3.910 euro.
A Napoli il punto di riferimento delle festività è Via San Gregorio Armeno, celebre strada dei presepi, dove il prezzo medio degli immobili si colloca a 3.130 euro al metro quadrato. Infine, la rilevazione considera anche i borghi più piccoli che, nella fase finale del periodo natalizio, si animano con mercatini e iniziative locali. A Santa Maria Maggiore, comune piemontese in Val d’Ossola, l’acquisto di un’abitazione comporta un investimento medio di 2.190 euro al metro quadrato. Nelle Marche, a Candelara, dove si svolge uno dei più noti mercatini dedicati alle candele, il prezzo medio è pari a 1.544 euro al metro quadrato.