Non sono in molti, tra i politici italiani, a potere vantare una copertina su Time. Questo prestigioso riconoscimento è toccato ora a Giorgia Meloni che, scrive il periodico statunitense, a quasi tre anni dall'inizio del suo mandato, ''è emersa come una delle figure più interessanti d'Europa. E il modo in cui guiderà la nazione potrebbe cambiare il mondo". Quindi, più che una semplice constatazione, quasi una investitura per quello di cui, al di là di quanto fatto sinora, il presidente del consiglio si renderà protagonista.
Il Time celebra il ruolo di Giorgia Meloni nel panorama politico internazionale
La copertina è a corredo di una intervista da cui emerge la storia di Giorgia Meloni, personale e politica, sino al varo, nel settembre del 2022, di un governo in cui è evidente la sua impronta.
Time parla di lei definendola da un lato come una rivoluzionaria di destra e, dall'altro, come conservatrice pragmatica. Che, a guardare bene, è una condizione che le procura, a cadenza quotidiana, le critiche dell'opposizione, che l'accusa di muoversi, in Italia e fuori, non in modo coerente, secondo quel che questo concetto significa in politica.
Per Time, Meloni ha conquistato la fiducia di molti esponenti di spicco dello scenario internazionale, a cominciare da vecchi e nuovi inquilini della Casa Bianca, Biden e Trump, per andare sino a Bruxelles, cuore della politica europea, dove ha stretto un legame forte con Ursula von der Leyen, da cui è divisa da molte cose, ma non certo dalla consapevolezza che l'Ue debba tornare ad essere protagonista.
Un tributo, quindi, e non solo la ''narrazione'' di una leader che, paradossalmente, sembra quasi di capire leggendo il Time, raccoglie più consensi quando si muove in ambito internazionale che non in Italia, dove certo non aiuta la sua immagine il quasi sfuggire al confronto con la stampa, concedendosi solo a quella dichiaratamente amica, o alche soltanto neutrale.
In effetti è questa la realtà fattuale del momento politico che vive il Paese che, forse, si aspettava di più dal Governo, e quindi da Giorgia Meloni, che ne è anima, dopo esserne stata il demiurgo.
Un governo che stenta a vedere risolti i troppi problemi che l'assillano.
A favore del presidente del consiglio debbono valere comunque anche altre considerazioni, come il clima di conflittualità perenne interno alla maggioranza, dentro la quale lei, Meloni, ha difficoltà ad imporre una ''pax'' strategica, vista la rissosità dei toni e la delicatezza dei contenuti. Ora, dopo la pausa estiva, chi ha conquistato la copertina di Time sarà chiamata a mettere ordine dentro il governo prima ancora che nel Paese, sapendo che tutti - noi tra loro - si aspettano quel colpo di reni che, pure se lei celebra ad ogni occasione i risultati del suo governo, tarda ad arrivare.