Il mese di ottobre si apre con un intenso calendario di scioperi che interesserà diversi settori strategici del Paese, a partire dai trasporti. La sigla sindacale autonoma Si Cobas ha proclamato un’astensione collettiva di 24 ore che coinvolgerà il personale del Gruppo Fs Italiane, a partire dalle ore 21 di giovedì 2 ottobre fino alla stessa ora di venerdì 3 ottobre, con previsione delle fasce di garanzia. Lo rende noto la stessa azienda, che invita i passeggeri a consultare le informazioni disponibili per organizzare al meglio i propri spostamenti.
Scioperi: trasporti e scuola fermi tra il 2 e il 3 ottobre, allerta per pendolari e viaggiatori
A incrociare le braccia saranno i lavoratori di Trenitalia, Trenitalia Tper e Trenord, aderendo all’agitazione nazionale. Per quanto riguarda il trasporto regionale, saranno garantiti i servizi essenziali dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21 di venerdì 3 ottobre. Trenitalia, inoltre, ha pubblicato sul proprio sito l’elenco dei convogli a lunga percorrenza che continueranno a viaggiare, offrendo la possibilità ai viaggiatori di rinunciare al viaggio e richiedere il rimborso.
Lo sciopero si estende anche al comparto Scuola. Il ministero dell’Istruzione ha confermato che venerdì 3 ottobre è prevista l’astensione dalle attività lavorative indetta dal S.I. COBAS, che interesserà esclusivamente gli operatori del settore scolastico. L’iniziativa, inizialmente rivolta a tutte le categorie lavorative pubbliche e private, è stata successivamente limitata al comparto scuola, confermandone la piena adesione per l’intera giornata. Anche Poste Italiane sarà coinvolta da uno sciopero proclamato da un’associazione sindacale non firmataria del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro.
Tuttavia, secondo l’azienda, non sono previsti particolari disagi sui servizi, garantendo il normale funzionamento delle attività postali. Questa agitazione si inserisce in un quadro più ampio di mobilitazioni previste nel corso del mese, con particolare intensità nella prima metà di ottobre.
Secondo quanto segnalato, sono 12 le giornate di sciopero programmate nel settore dei trasporti, che coinvolgeranno autobus, metropolitane, ferrovie e trasporto aereo. Nella seconda metà del mese le agitazioni interesseranno anche aeroporti e infrastrutture ferroviarie, con modalità variabili che spaziano da brevi finestre di quattro ore a giornate intere di stop, con rilevanza locale, regionale o nazionale a seconda dei settori coinvolti.
L’ampiezza e la concentrazione delle iniziative rendono quindi consigliabile per i cittadini monitorare costantemente aggiornamenti e comunicazioni ufficiali, pianificando con attenzione gli spostamenti nei prossimi giorni.