Intesa Sanpaolo chiude il primo semestre 2025 con risultati da record, confermandosi protagonista assoluta del sistema bancario italiano ed europeo. Il gruppo guidato da Carlo Messina (in foto) ha registrato un utile netto di 5,2 miliardi di euro, in crescita del +9,4% rispetto allo stesso periodo del 2024, e ha alzato la previsione di utile netto per l’intero anno a ben oltre i 9 miliardi di euro, grazie anche a nuove azioni gestionali previste per il quarto trimestre.
Intesa Sanpaolo, semestre record, utile netto a 5,2 miliardi e nuove stime oltre i 9 miliardi per il 2025
I risultati approvati dal Consiglio di Amministrazione e diffusi il 30 luglio attestano una redditività sostenibile e resiliente, accompagnata da un CET1 ratio al 13,5%, ben al di sopra dei requisiti regolamentari, nonostante l’impatto di Basilea 4 e le distribuzioni agli azionisti.
Nel semestre, i proventi operativi netti sono aumentati dell’1,1%, trainati soprattutto da commissioni nette in crescita del +4,7%, dal buon andamento dell’attività assicurativa (+2,1%) e da una forte performance nel fair value delle attività finanziarie, che ha compensato il calo degli interessi netti. I costi operativi sono calati dello 0,2%, portando il cost/income ratio al 38%, tra i migliori in Europa.
Il semestre ha visto anche un rilevante ritorno di valore agli azionisti, con 3,7 miliardi di euro di dividendi maturati, di cui 3,2 miliardi come acconto da distribuire a novembre, e l’avvio di un buyback da 2 miliardi a giugno. A ciò si aggiunge un impegno fiscale di 3,2 miliardi di euro e interventi ESG estesi su tutto il territorio.
Il bilancio di Intesa Sanpaolo 2025 non è solo fatto di numeri. Il gruppo si conferma pioniere nella sostenibilità ambientale e sociale, con:
- 23,4 miliardi di euro concessi per credito sociale e rigenerazione urbana dal 2022;
- 60,3 milioni di interventi sociali (pasti, medicinali, alloggi) per persone in difficoltà;
- programmi di educazione, formazione e housing sociale su scala nazionale;
- supporto concreto alla transizione ESG e climate delle PMI con oltre 15 miliardi di nuovo credito sostenibile solo nel semestre.
Dal lato tecnologico, spicca l’accelerazione su isytech, la piattaforma cloud che alimenta la crescita di Isybank, la banca digitale del gruppo, e di Fideuram Direct, la nuova proposta per il private banking digitale. L’intelligenza artificiale è già operativa con 111 applicazioni e 230 specialisti, con un impatto stimato da 100 milioni sul risultato 2025, non previsto nel Piano Industriale.
Con 42 miliardi di euro di nuovo credito nel semestre, di cui 29 miliardi in Italia (+44% rispetto al 2024), Intesa Sanpaolo si conferma acceleratore dell’economia reale e partner strategico per famiglie e imprese, con oltre 1.260 aziende riportate in bonis e 6.300 posti di lavoro salvaguardati solo nei primi sei mesi dell’anno.
La leadership nel wealth management è confermata da oltre 900 miliardi di euro di raccolta diretta e risparmio amministrato e una rete in crescita che conta già circa 17.000 consulenti, con un target di 20.000 entro il 2027.