FinecoBank chiude il primo semestre 2025 con risultati solidi che confermano la resilienza del suo modello di business e l’attrattività per i risparmiatori italiani. L’utile netto si attesta a 317,8 milioni di euro, con ricavi complessivi pari a 644,4 milioni, sostenuti dalla forte crescita del comparto Investing (+9,8%) e del Brokerage (+15%). Il cost/income ratio si conferma su livelli di eccellenza al 26,9%, grazie all’elevata efficienza operativa.
FinecoBank accelera nel primo semestre 2025. Utile solido, clienti in crescita e forte spinta sull’AI
La banca guidata da Alessandro Foti (in foto) registra un’impennata nella raccolta netta, che raggiunge 6,6 miliardi di euro nel semestre (+32,2% su base annua), trainata dalla gestione attiva (+80,2%) e da una raccolta totale nel solo mese di luglio stimata a circa 1,1 miliardi di euro. Anche il numero di nuovi clienti cresce a ritmi record: oltre 99.700 nuovi conti aperti nei primi sei mesi (+35,5% a/a), portando il totale a 1,73 milioni.
Ottime performance per Fineco Asset Management, che gestisce masse pari a 38,2 miliardi di euro e si espande nel mercato degli ETF attivi, confermando la vocazione all’innovazione e alla diversificazione dell’offerta.
Dal punto di vista tecnologico, Fineco segna un passaggio importante con l’integrazione dei primi due applicativi di Intelligenza Artificiale nella piattaforma per consulenti: il “Portfolio Builder”, che consente di creare portafogli personalizzati, e il “Search Tool”, per accedere a documentazione interna e ottimizzare l’operatività. L’obiettivo è aumentare la qualità e la produttività del servizio offerto alla clientela, soprattutto nella consulenza finanziaria evoluta.
La solidità patrimoniale del gruppo rimane eccellente, con un CET1 al 23,46% e un LCR al 912%, tra i più alti del settore in Europa. Il Total Financial Asset si attesta a 147,8 miliardi di euro, con un incremento del 5% rispetto a fine 2024.
Il margine non finanziario, in crescita del 12% a 330,4 milioni, compensa il calo del margine finanziario (-13,3%) dovuto alla contrazione dei tassi. I costi operativi aumentano dell’8%, in parte per gli investimenti in marketing, tecnologia e IA, ma restano sotto controllo, confermando la leva operativa della banca.
Guardando al futuro, Fineco prevede un payout compreso tra il 70% e l’80%, ricavi investing in crescita e un 2025 da record per il brokerage, grazie all’allargamento della base di investitori attivi. È atteso inoltre un cost of risk contenuto tra i 5 e i 10 punti base.
Alessandro Foti, Amministratore Delegato e Direttore Generale di FinecoBank, ha dichiarato: “I risultati robusti del primo semestre dell’anno confermano come Fineco stia proseguendo nel proprio percorso di crescita grazie alla capacità di rispondere alle necessità di investimento di una clientela sempre più ampia. In uno scenario caratterizzato da un aumento della richiesta di consulenza, il modello di business di Fineco si sta rivelando particolarmente efficace nel combinare la ricerca di trasparenza con l'esigenza di una gestione professionale dei risparmi. Il supporto dei nostri consulenti nell’accompagnare la clientela in un percorso di investimento efficiente e di lungo periodo ha contribuito all’accelerazione dell’area Investing. A questo si aggiungono l’offerta di nuove soluzioni attive e passive da parte di Fineco Asset Management e la crescita del brokerage guidata dall’ampliamento della base clienti. Un modello sempre più apprezzato da parte dei risparmiatori, con il numero di nuovi clienti che ha raggiunto nel semestre il livello più elevato di sempre, aprendo la strada a nuove opportunità di crescita per la Banca nella seconda metà dell’anno”.