La povertà continua a crescere in Italia, con l’osservatorio della Caritas Italiana che conferma i dati Istat diffusi recentemente, secondo i quali il 9,7% della popolazione, pari a circa una persona su dieci, si trova in condizioni di povertà assoluta. Nel complesso, sono 5,7 milioni le persone in povertà assoluta, suddivise in oltre 2,2 milioni di famiglie (8,4% dei nuclei familiari).
Povertà in aumento in Italia, un fenomeno che colpisce 5,7 milioni di persone
Il rapporto Caritas, pubblicato oggi, segnala un aumento del 5,4% nel numero di persone assistite dalla rete Caritas rispetto al 2022. In un'analisi su un periodo più ampio, dal 2015 ad oggi, l’incremento è stato del 41,6%. Le aree maggiormente colpite sono quelle del Sud e delle Isole (+53,3%) e del Nord Italia (+52,1%). Anche al Centro si registra un incremento considerevole, pari al 37,9%.
Crescita della povertà cronica e del disagio abitativo
Secondo la Caritas, la povertà si intensifica sempre più, colpendo con maggiore gravità le persone già vulnerabili. Tra il 2007 e il 2023, il numero medio di incontri annuali per assistito è più che raddoppiato, passando da 3,2 a 7,9. La Caritas evidenzia come le condizioni di precarietà lavorativa siano diffuse, con salari bassi e contratti atipici che impediscono una vita dignitosa. Le categorie più vulnerabili sono i giovani e le famiglie con figli. L’emergenza abitativa è sempre più pressante: molte famiglie sono senza casa o vivono in condizioni inadeguate, e l'accesso all'istruzione e alle nuove tecnologie diventa sempre più difficile, aggravando le disuguaglianze.
Povertà educativa e disagio psicologico in crescita
Un aspetto chiave messo in evidenza è la correlazione tra povertà economica e povertà educativa: il 67,3% degli assistiti ha un livello di istruzione che non supera la licenza media inferiore. Dal 2022 al 2023 è inoltre cresciuto del 15,2% il numero di persone che si rivolgono alla Caritas per problemi di salute mentale, come depressione o altre malattie psichiatriche.
Un impegno a “organizzare la speranza”
Nel rapporto di quest’anno, intitolato "Fili d’erba nelle crepe. Risposte di Speranza", don Marco Pagniello, direttore di Caritas Italiana, afferma: “Non vogliamo offrire solo una fotografia della povertà in Italia, ma rilanciare l’invito a guardare oltre le cifre, per riconoscere l’umanità ferita che vibra dietro ogni numero”.
La Caritas risponde a questa emergenza con una rete di supporto che si espande sul territorio nazionale attraverso centri di ascolto, mense, dormitori e case di accoglienza. Tuttavia, don Pagniello ricorda che “non può essere questa l’unica risposta possibile.” L’impegno della Chiesa deve andare oltre, invitando a “riconoscere nelle esistenze dei nostri fratelli più piccoli il profilo di Dio”. La speranza, conclude il direttore della Caritas, è “un dono che ci permette di sognare non solo per noi stessi, ma per un mondo intero che attende di essere rigenerato dall’amore, un amore che guida il nostro cammino verso nuovi sentieri accanto ai più fragili.”