Economia
A Piazza Affari il FTSEMib sfiora quota 40mila trainato da banche e STM
di Luca Andrea

Milano ha chiuso la seduta odierna in territorio positivo. Il FTSEMib ha guadagnato lo 0,40% attestandosi a 39.943 punti, dopo una giornata oscillata tra i 39.605 e i 39.945 punti, confermando la soglia psicologica dei 40mila come obiettivo sempre più vicino. In scia, il FTSE Italia All Share è salito dello 0,45%, mentre il Mid Cap ha registrato un +0,7% e lo Star ha brillato con un +1,15%, segnale di vitalità anche tra le piccole e medie imprese quotate.
Sul fronte macroeconomico, lo spread Btp-Bund è sceso sotto i 90 punti base, con il rendimento del decennale italiano sotto il 3,5%, un movimento che riflette un clima di maggiore fiducia sul debito sovrano italiano. L’euro ha leggermente recuperato terreno, risalendo sopra 1,175 dollari, mentre il bitcoin è scivolato sotto i 109.500 dollari (circa 93.000 euro), confermando la volatilità sul comparto crypto.
A catalizzare l’attenzione a Piazza Affari sono stati i titoli bancari, ancora una volta protagonisti. Mediobanca ha chiuso in crescita dello 0,46% a 18,585 euro, recuperando parte delle perdite accumulate nelle precedenti sedute. Monte dei Paschi di Siena, in rialzo dello 0,46% a 7,062 euro, ha annunciato che la Consob ha approvato il documento relativo all’offerta pubblica di scambio volontaria totalitaria promossa su Piazzetta Cuccia: il periodo di adesione scatterà il 14 luglio e si chiuderà l’8 settembre 2025.
Bene anche Banco BPM (+0,95% a 10,1 euro), BPER Banca (+0,95% a 7,652 euro) e Popolare di Sondrio (+1,08% a 11,74 euro), confermando il forte interesse degli operatori sul comparto bancario, alimentato dalle prospettive di consolidamento e dall’appeal speculativo.
Tra le blue chip, ha brillato STMicroelectronics (+2,27% a 27,445 euro), che ha prolungato la scia rialzista avviata nella seduta precedente. A sostenere il titolo è stato il miglioramento del target price da parte di Jefferies, passato da 30 a 33 euro, accompagnato dalla conferma della raccomandazione “buy”.
In rally anche Telecom Italia TIM, che ha segnato un +2,12% a 0,4145 euro, beneficiando delle rinnovate speculazioni sul futuro assetto industriale e delle attese di progressi nelle trattative sul fronte infrastrutturale.
Sul versante opposto, vendite concentrate sulle utilities, con A2A che ha ceduto l’1,09% a 2,265 euro, penalizzata da prese di profitto dopo i recenti recuperi.
La giornata si chiude dunque con un segnale positivo per Piazza Affari, che si conferma protagonista in Europa e mostra segnali di solidità grazie alla spinta dei titoli bancari e tecnologici. Gli operatori guardano ora ai prossimi sviluppi societari e macroeconomici, con il FTSEMib pronto a testare la soglia dei 40mila punti come nuovo potenziale traguardo psicologico e tecnico.