Pordenone è la Capitale italiana della Cultura 2027: l’annuncio arriva dal Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, dalla Sala Spadolini del Ministero, durante una cerimonia ufficiale che si è svolta alla presenza della Giuria di selezione e dei rappresentanti delle città candidate: oltre a Pordenone, Alberobello, Brindisi e Gallipoli, in Puglia, Aliano, Basilicata, La Spezia e Savona (Liguria) Pompei e S. Andrea Di Conza in Campania e, infine, Reggio Calabria.
Pordenone Capitale della Cultura 2027, l’annuncio del ministro Alessandro Giuli
La giuria, presieduta da Davide Maria Desario, si è espressa all'unanimità destinando il premio a un progetto che coniuga tradizione e contemporaneità e volto a valorizzare un processo di coinvolgimento diffuso che riguarda istituzioni museali, associazioni e società civile, con grande attenzione ai giovani. Una candidatura, si legge ancora nella motivazione, che si pone come modello di progettazione innovativa e condivisa.
“Avete acceso un faro su un pezzo d'Italia”, ha detto il vicesindaco reggente Alberto Parigi, ringraziando la giuria per la nomina. “Pordenone esce da un cono d'ombra: sveliamo un'identità fatta non solo di capannoni e di 'schei', ma anche quella di una città e di un territorio che combina cultura e impresa, cultura e lavoro, e che ricuce la vocazione culturale con quella imprenditoriale, grazie ad una vitalità anticonvenzionale. Oggi Pordenone e il suo territorio diventano grandi: ci consentite di diventare adulti esprimendo appieno il nostro potenziale”.
Il ruolo di Capitale Italiana della cultura viene assegnato annualmente sulla base di una legge del 2014, con l'intento di promuovere progetti e attività di valorizzazione del patrimonio culturale italiano, sia materiale che immateriale, attraverso una forma di confronto e di competizione tra le diverse realtà territoriali, incentivando così la crescita del turismo e dei relativi investimenti. La città vincitrice, grazie anche al contributo di un milione di euro messo in palio, potrà mettere in mostra, per il periodo di un anno, i propri caratteri originali e i fattori che ne determinano lo sviluppo culturale, inteso come motore di crescita dell’intera comunità. Attualmente è in carica Agrigento, nel 2026 sarà la volta de L’Aquila.