Secondo i dati governativi, resi noti oggi, le esportazioni giapponesi di ottobre hanno superato di gran lunga le aspettative, con una robusta crescita delle spedizioni verso Europa e Asia.
Le esportazioni sono aumentate del 3,6% su base annua, quando la maggior parte degli economisti avevano previsto un aumento di poco superiore all'1%.Tuttavia, si tratta di un dato inferiore all’aumento del 4,2% registrato a settembre.
In ottobre l'export giapponese andato meglio delle previsioni
Le spedizioni verso l’Asia e l’Europa occidentale sono aumentate rispettivamente del 4,2% e dell′8,8% su base annua, contribuendo a compensare il calo del 2,7% delle esportazioni verso il Nord America, mentre le merci spedite negli Stati Uniti sono diminuite del 3,1%.
Le spedizioni di automobili, le maggiori esportazioni giapponesi verso gli Stati Uniti in termini di valore, sono diminuite del 7,5% rispetto all’anno precedente, ma si è trattato di un calo molto più contenuto rispetto al calo del 24,2% registrato il mese precedente.
Nel complesso, le esportazioni di automobili del Giappone sono aumentate dello 0,4% a ottobre, mentre le spedizioni di semiconduttori sono aumentate del 15,8% su base annua.
I dati arrivano in un momento in cui il Giappone è impegnato in una disputa diplomatica con il suo principale partner commerciale, la Cina, a causa dei commenti del primo ministro Sanae Takaichi su Taiwan.
L’impatto di questa disputa sul commercio potrebbe essere evidente nei dati del mese prossimo.
Nel frattempo, le importazioni nella quarta economia mondiale sono aumentate inaspettatamente dello 0,7%, sfidando le aspettative di un calo dello 0,7%. Dati sulle esportazioni superiori alle aspettative rappresenterebbero un gradito sollievo per l’economia giapponese, in difficoltà nel terzo trimestre. Il PIL del Paese si è contratto dello 0,4% su base trimestrale, con le esportazioni nette che hanno trascinato il dato trimestrale al ribasso di 0,2 punti percentuali.
Oggi il Giappone ha pubblicato anche i dati sull’inflazione al consumo: l’inflazione complessiva supera l’obiettivo del 2% fissato dalla Banca del Giappone per 43 mesi consecutivi. Il Nikkei 225 è sceso del 2,38% dopo la pubblicazione dei dati, mentre lo yen giapponese è aumentato marginalmente, attestandosi a 157,39 contro il dollaro.