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Natalità e servizi per l’infanzia, l’allarme di Fondazione Lottomatica: l’Italia rischia di perdere coesione sociale
Redazione

La crisi demografica e la fragilità dei servizi per la prima infanzia tornano al centro dell’agenda pubblica. Fondazione Lottomatica ha riunito istituzioni, terzo settore e stakeholder in una tavola rotonda dedicata a due questioni decisive per il futuro del Paese: il calo delle nascite e la capacità dei territori di sostenere le famiglie. Nel corso dell’incontro sono stati presentati il Secondo Rapporto FAST, curato dal professor Maurizio Ferrera e da Simone Manfredi, e una nuova ricerca SWG che ha evidenziato opinioni, timori e aspettative degli italiani sulla (de)natalità.
Natalità e servizi per l’infanzia, l’allarme di Fondazione Lottomatica
Il Rapporto FAST ha offerto una lettura profonda del ruolo dei servizi educativi 0-3 anni e del loro impatto sulla vita delle comunità. Asili nido e servizi per la prima infanzia, spesso percepiti come una semplice risposta ai bisogni di conciliazione, vengono descritti come veri hub di comunità: luoghi in cui le famiglie si incontrano, stringono relazioni, ricevono supporto reciproco e costruiscono capitale sociale. Secondo lo studio, un sistema di servizi diffuso e inclusivo migliora la crescita dei bambini, riduce disuguaglianze e rafforza la coesione dei territori.
Ma i dati confermano che l’Italia è ancora un Paese diviso. Le differenze tra Centro-Nord e Sud restano profonde, sia nella qualità sia nella disponibilità dei servizi 0-3 anni. Dove il capitale sociale è più robusto, i servizi sono più presenti, accoglienti e capaci di rispondere ai bisogni delle famiglie, dove è più fragile, l’offerta resta insufficiente o disomogenea, con effetti immediati sulle scelte di vita dei genitori.
Accanto all’analisi strutturale del sistema dei servizi, la ricerca SWG ha portato alla luce la percezione diffusa tra gli italiani. Due persone su tre considerano la genitorialità un gesto di responsabilità sociale, ma allo stesso tempo una decisione complessa, frenata da precarietà economica, carenza di servizi, difficoltà di conciliazione e incertezza verso il futuro. Il calo delle nascite è avvertito come una minaccia concreta: tre italiani su quattro temono che l’Italia possa affrontare gravi squilibri nel sistema pensionistico, nella sanità e nella stessa crescita economica se non saranno adottate misure urgenti e incisive.
I più giovani esprimono un timore aggiuntivo, quello di vivere in un Paese meno innovativo, meno dinamico, meno capace di offrire opportunità. Un Paese che rischia di smarrire la propria energia demografica e con essa la spinta verso il futuro.
La presentazione congiunta dei due report segna un nuovo passo nell’impegno di Fondazione Lottomatica, che intende contribuire a un dibattito pubblico più consapevole e orientato all’azione. I servizi per l’infanzia non sono un costo, ma un investimento strategico per la società. Sostenere le famiglie significa rafforzare i territori, aumentare il capitale sociale e rendere più accogliente l’ambiente in cui bambini e genitori vivono e crescono.
Per affrontare la denatalità servono politiche integrate, risorse adeguate e una visione capace di considerare famiglie, comunità e servizi come un sistema unico. Fondazione Lottomatica, con questa iniziativa, ha ribadito che la risposta non può essere affidata a misure spot, ma deve poggiare su interventi strutturali, collaborazioni territoriali e una rinnovata alleanza tra pubblico, privato e terzo settore.