Innovation
Scienze della Vita: Lombardia leader europea per innovazione e sviluppo nella filiera
Redazione
Si è svolta oggi, presso la sede di Assolombarda, la settima edizione del Milano Life Science Forum 2024, evento annuale dedicato alle Scienze della Vita, promosso in collaborazione con il Cluster lombardo Scienze della Vita. Il settore si conferma un pilastro del Sistema sociosanitario regionale, contribuendo al 12,6% del PIL della Lombardia e al 2,5% del PIL nazionale, con un modello integrato che unisce pubblico e privato, garantendo innovazione, alti standard clinici e una qualità della vita superiore alla media nazionale.
Presentazioni istituzionali e partecipanti
L’evento ha visto la partecipazione di figure istituzionali di rilievo, tra cui il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, e gli assessori regionali Guido Bertolaso (Welfare) e Alessandro Fermi (Università, Ricerca, Innovazione). Sono intervenuti, inoltre, il presidente di Assolombarda, Alessandro Spada, il vicepresidente con delega alle Life Science, Sergio Dompé, e rappresentanti delle principali associazioni di settore, come Gianfelice Rocca di Confindustria e Gabriele Pelissero del Cluster lombardo Scienze della Vita. Hanno partecipato anche Gianmario Verona, presidente di Human Technopole, e rappresentanti di AIFA, EMA e diversi ministeri nazionali.
Durante l’evento è stato presentato il rapporto La rilevanza della filiera Life Sciences in Lombardia: benchmarking tra regioni italiane ed europee, curato dal Centro Studi di Assolombarda in collaborazione con Cergas-Bocconi e il Cluster lombardo Scienze della Vita.
Indicatori economici e performance della filiera
Il rapporto evidenzia che la Lombardia ha registrato una robusta crescita economica nel settore: il valore della produzione della filiera Life Science nel 2022 ha raggiunto quasi 85 miliardi di euro (+17,5% rispetto al 2019), con un valore aggiunto di circa 30 miliardi (+16,4%), un incremento superiore alla media nazionale (+13,8%). La regione si distingue anche per il suo contributo alla filiera italiana, rappresentando il 26% del valore aggiunto e il 31% del valore della produzione nazionale.
Un confronto con regioni europee come Cataluña, Baden-Württemberg e Île-de-France pone l’industria farmaceutica lombarda in posizione di eccellenza, con un valore aggiunto per abitante di 695 euro, il più alto tra i benchmark considerati.
Ricerca, sviluppo e competitività internazionale
La Lombardia si conferma anche un hub di riferimento per la ricerca. Secondo il rapporto, la regione realizza il 22% delle pubblicazioni italiane in ambito Life Science e attiva metà dei trial clinici farmacologici. Nonostante un volume complessivo di articoli scientifici inferiore rispetto ai competitor europei, la Lombardia sta riducendo il divario grazie a un incremento del 31,3% nella produzione scientifica dal 2015 al 2023.
Anche sul fronte dell’export l’industria farmaceutica lombarda mostra una crescita significativa: nel 2023 ha raggiunto 9,8 miliardi di euro (+28,3% rispetto al 2019), superando regioni come Île-de-France (9,2 miliardi) e Cataluña (9 miliardi).
Innovazione e sinergia pubblico-privato
Secondo il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, i risultati evidenziano l'importanza di un ecosistema basato sulla collaborazione tra pubblico e privato. “La Lombardia si afferma come una delle regioni leader in Italia e in Europa per innovazione e sviluppo, grazie a un modello integrato che valorizza le sinergie tra università, ospedali e imprese. Il settore merita maggiore libertà di azione, che potrebbe essere raggiunta con l’Autonomia differenziata, liberandoci dai vincoli burocratici che limitano le nostre potenzialità”.
Il vicepresidente Sergio Dompé ha sottolineato come l’innovazione sia un asset strategico per il Sistema Sanitario Nazionale: “Nonostante una spesa sanitaria pro-capite inferiore rispetto a Germania e Francia, l’Italia registra un’aspettativa di vita superiore alla media europea e una mortalità infantile tra le più basse. In Lombardia, la sinergia tra pubblico e privato e l’elevata capacità di innovazione collocano la regione al primo posto in Italia per brevetti, addetti e ricerche cliniche”.
Prospettive e sfide future
Gabriele Pelissero, presidente del Cluster lombardo Scienze della Vita, ha evidenziato la centralità del settore per garantire sostenibilità e risposte ai bisogni di salute della popolazione. “La percentuale di cittadini con cronicità che vive in buona salute è più alta in Lombardia rispetto alla media nazionale. La regione deve continuare a competere con i grandi hub europei, rafforzando la capacità di attrarre fondi, investimenti e talenti per sviluppare tecnologie avanzate e una nuova Visione per la Ricerca e la Salute”.
Il pomeriggio è stato dedicato al Forum Ricerca Clinica, durante il quale esperti europei e nazionali hanno analizzato le strategie per consolidare il posizionamento della Lombardia nel panorama internazionale delle Scienze della Vita.