Esteri
Medio Oriente - Gli Stati Uniti rafforzano la loro presenza: un ammonimento a Teheran
Redazione
Nelle ultime ore gli Stati Uniti stanno perfezionando lo schieramento dello loro forze nel Medio Oriente, nel chiaro tentativo di dissuadere l'Iran dal proposito, più volte sbandierato dall'ayatollah Khamenei di cancellare Israele.
Dopo che l' amministrazione Biden ha dispiegato un sistema di difesa missilistica THAAD in Israele il mese scorso per integrare il sistema Arrow, sei bombardieri B-52, in grado di trasportare grandi quantità di munizioni, sono stati inviati in Qatar questa settimana, secondo dati di aviazione aperti e immagini satellitari. Il numero di velivoli inviati nella regione potrebbe aumentare. Lo ha riferito un reportage di Haaretz, il più prestigioso quotidiano israeliano, nel quale si afferma che ''si tratta di un ulteriore segnale delle capacità offensive degli Stati Uniti, dopo che alcune settimane fa l'aeronautica militare statunitense ha inviato bombardieri stealth B-2 per attaccare obiettivi sotterranei nello Yemen''.
Medio Oriente - Gli Stati Uniti rafforzano la loro presenza: un ammonimento a Teheran
Quello su cui gli analisti israeliani sembra concordare è che visti i recenti eventi di politica internazionale (l'elezione di Trump) e interna (il licenziamento del ministro della Difesa Gallant, inviso al primo ministro) ormai il premier Benjamin Netanyahu ha mano libera, anche se gli Stati Uniti, nelle ultime settimana della presidenza Biden, aumenteranno la pressione diplomatica su Israele per mettere fine alla guerra a Gaza.
La situazione sul terreno - con l'ultimo attacco di due settimane fa di Israele all'Iran che ha quasi totalmente distrutto le difese aeree di Teheran - sembra essere abbastanza chiara e a favore di Gerusalemme. Ma, si potrebbe dire, la prudenza non mai troppa. Come conferma Haaretz, secondo il quale ''almeno 12 caccia d'attacco F-15E sono in viaggio verso la Giordania per rinforzare gli aerei da guerra inviati nella regione dopo l'uccisione del leader di Hezbollah Hassan Nasrallah. Gli F-15E schierati all'inizio di quest'anno in Giordania hanno contribuito, insieme all'aeronautica militare di Israele e di altre nazioni, a intercettare il primo attacco iraniano il 13 aprile , che includeva decine di missili da crociera e droni, insieme a missili balistici lanciati''.
È possibile che la risposta iraniana questa volta arrivi dall'Iraq, come ha riportato Haaretz all'inizio di questa settimana, nel tentativo di mascherare parzialmente la responsabilità diretta del regime di Teheran per l'attacco. Anche le milizie sciite in Iraq finanziate dall'Iran hanno missili balistici, droni e missili da crociera.
Il gruppo d'attacco della portaerei statunitense Truman, che avrebbe dovuto sostituire la USS Lincoln in Medio Oriente, è attualmente in ritardo per un'esercitazione nel Mare del Nord. Dopo l'assassinio di Nasrallah, il Segretario alla Difesa statunitense Lloyd Austin ha ordinato alla Lincoln di rimanere nella regione. Ora è di stanza nel Golfo dell'Oman, al largo della costa iraniana, ma si prevede che lascerà presto. In risposta, gli Stati Uniti hanno schierato ulteriori squadroni nell'area. Nel frattempo, diversi cacciatorpediniere missilistici statunitensi, in grado di intercettare missili balistici, missili da crociera e droni, rimangono di stanza nel Mar Rosso e nel Mediterraneo.