Tredici persone, secondo un comunicato del Ministero della Salute di Beirut, sono morte ieri in un attacco israeliano contro un campo profughi palestinese nel Libano meridionale. Nell'attacco al campo di Ain al-Hilweh, alla periferia della città costiera di Sidone, ha reso noto il ministero, sarebbero rimaste ferite molte altre persone.
Medio Oriente, Israele attacca un campo profughi in Libano: almeno 13 morti
L'agenzia di stampa statale National News Agency ha dichiarato che un drone ha preso di mira un'auto nei pressi della moschea Khalid bin Al-Walid, all'interno del campo. Successivamente, tre missili hanno preso di mira sia la moschea che il vicino Centro Khalid bin Al-Walid.
Le Forze di Difesa Israeliane (IDF) hanno affermato che l'attacco aveva preso di mira "un complesso di addestramento di Hamas" che veniva utilizzato per "pianificare e portare a termine attacchi terroristici contro le IDF e lo Stato di Israele".
"L'IDF sta operando contro l'establishment di Hamas in Libano e continuerà a operare contro i terroristi di Hamas ovunque operino", ha affermato. Le fazioni locali dell'Organizzazione per la liberazione della Palestina a Sidone hanno condannato l'attacco.
Israele aveva già colpito il campo nell'ottobre 2024, dichiarando di aver preso di mira la Brigata dei Martiri di Al-Aqsa, un'organizzazione militante palestinese. Il campo era tra quelli disarmati dal governo libanese in seguito al cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah nel novembre 2024.
Secondo l'Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione dei rifugiati palestinesi nel Vicino Oriente (UNRWA), gli abitanti originari del campo arrivarono nel 1948 "per lo più dalle città costiere palestinesi". Da allora, anche i rifugiati palestinesi sfollati da altre parti del Libano ne hanno fatto la loro casa.
Da oltre due anni Israele conduce attacchi in Libano prendendo di mira i militanti di Hezbollah e varie fazioni militanti palestinesi.
L'escalation è iniziata dopo che Hezbollah, sostenuto dall'Iran, ha lanciato attacchi contro Israele a sostegno dell'attacco di Hamas del 7 ottobre 2023, durante il quale i militanti hanno ucciso 1.200 persone e preso più di 250 ostaggi.