È una vera e propria bomba quella appena lanciata da Reuters che sostiene che uno dei membri più importanti del Doge, il Dipartimento per rendere efficiente la macchina statale americana e la cui guida è stata affidata ad Elon Musk, abbia aiutato una organizzazione di criminalità informatica, due anni prima di entrare nello staff del multimiliardario.
Media: stretto collaboratore al Doge di Musk colluso con cybercriminali
Si tratta di Edward Coristine, noto anche con il nickname ''Big Balls'', e, secondo Reuters, gli è ''stato concesso ampio accesso alle reti ufficiali nel tentativo di ridimensionare radicalmente il governo''.
Secondo i registri digitali esaminati da Reuters, il membro più noto del team di tecnologi del DOGE Service statunitense di Elon Musk in passato ha fornito supporto a una banda di criminali informatici che si vantava di trafficare dati rubati e di perseguitare online un agente dell'FBI.
A partire dal 2022 circa, mentre era ancora al liceo, Coristine ha gestito un'azienda chiamata DiamondCDN, che forniva servizi di rete, secondo i registri aziendali e digitali esaminati da Reuters e in base alle interviste con una mezza dozzina di ex soci.
Tra i suoi utenti c'era un sito web gestito da una cerchia di criminali informatici che operavano sotto il nome di "EGodly", secondo i registri digitali conservati dalla società di intelligence di Internet DomainTools e dallo strumento di sicurezza informatica online Any.Run.
Il 15 febbraio 2023, EGodly ha ringraziato l'azienda di Coristine per l'assistenza in un post sull'app di messaggistica Telegram.
Coristine è indicato come "consulente senior" presso il Dipartimento di Stato e la Cybersecurity and Infrastructure Security Agency, almeno stando alle conferme avute da un funzionario interpellato da Reuters.
Su LinkedIn, Coristine si descrive come un "idraulico volontario (tirocinante)" presso il governo degli Stati Uniti.
Nel 2023, EGodly si vantava sul suo canale Telegram di aver dirottato numeri di telefono, di avere violato account di posta elettronica non specificati delle forze dell'ordine in America Latina ed Europa orientale e di aver rubato criptovalute. All'inizio di quell'anno, il gruppo ha distribuito i dati personali di un agente dell'FBI che, a loro dire, stava indagando su di loro, facendo circolare il suo numero di telefono, fotografie della sua casa e altri dettagli privati su Telegram.
L'agente dell'FBI preso di mira da EGodly, ora in pensione, ha detto a Reuters che il gruppo aveva attirato l'attenzione delle forze dell'ordine a causa del suo collegamento con lo swatting, la pericolosa pratica di effettuare false chiamate di emergenza per inviare ufficiali armati a inondare gli indirizzi presi di mira. L'agente non è entrato nei dettagli.