Un’inedita alleanza tra industria energetica, alta cucina e innovazione tecnologica dà vita a MEAL, il nuovo programma di accelerazione imprenditoriale ideato da Eni, Enilive e Accademia Niko Romito, con l’obiettivo di ridisegnare il futuro del food retail. L’iniziativa, presentata oggi, punta a individuare e sostenere startup e PMI innovative in grado di portare sul mercato soluzioni tecnologiche e sostenibili per il mondo del cibo.
Nasce MEAL, l’alleanza tra Eni, Enilive e Niko Romito per rivoluzionare il cibo industriale
La sfida è ambiziosa: coniugare competenze industriali, ricerca tecnologica e alta cucina per dare vita a prodotti più sani, sostenibili e accessibili, pronti a raggiungere i consumatori nei format ALT Stazione del Gusto, Enilive Café ed Enilive Shop. Il programma prende ufficialmente il via con una call internazionale per individuare le realtà più promettenti nel campo dell’innovazione alimentare.
Le aree strategiche di ricerca spaziano dall’uso di ingredienti innovativi - in termini di salubrità e sostenibilità, come farine di legumi per prodotti da forno senza glutine, paste vegetali fermentate o soluzioni di riuso degli scarti - allo sviluppo di prodotti d’avanguardia capaci di coniugare gusto, salute, sostenibilità e lunga conservazione, fino alla concezione di packaging sostenibile, con soluzioni riciclabili adatte ai nuovi processi di stabilizzazione per migliorare la qualità dei prodotti e ridurne l’impatto ambientale, economico e sociale.
Le startup selezionate intraprenderanno un percorso di co-innovazione della durata di sei mesi, che si articolerà in due fasi principali. La prima, di incubazione e mentoring, sarà curata da Enilive e Accademia Niko Romito attraverso un programma di affiancamento personalizzato. La seconda fase sarà invece dedicata al testing e alla definizione degli use case, con la validazione dei prototipi e la loro eventuale integrazione nei format commerciali di Enilive.
Il progetto si svilupperà in due hub complementari: il Gazometro Ostiense di Roma, centro dell’innovazione Eni dove si terranno le attività di scouting, mentoring e market assessment, e Castel di Sangro, sede dell’Accademia Niko Romito, dove le startup potranno collaborare direttamente con lo chef e con un team di formatori per testare e perfezionare i prodotti in laboratorio. «Credo molto in questo progetto innovativo di ricerca, formazione e sviluppo, che coinvolge giovani intraprendenti e pone la tecnologia al servizio del gusto, per rivoluzionare il paradigma del cibo industriale», afferma Niko Romito (in foto), sottolineando che «L’obiettivo è di rendere accessibile qualità, salute e sostenibilità su larga scala».
La forza distintiva di MEAL risiede nella collaborazione tra realtà che coprono l’intera filiera dell’innovazione. Eni, attraverso Joule, la sua scuola per l’impresa, e l’unità Open Innovation Tech, coordinerà le attività di market assessment, scouting e mentoring, mentre l’Accademia Niko Romito metterà a disposizione spazi, laboratori e formazione d’eccellenza. A rafforzare il progetto contribuiranno anche partner strategici dell’ecosistema foodtech come Plug and Play, piattaforma globale di innovazione, ed Eatable Adventures, acceleratore internazionale nel settore Agrifoodtech, che supporteranno le attività del programma.