"Centinaia di manifestanti" sono stati arrestati, a Rabat e nelle altre principali città del Marocco, durante manifestazioni di proteste giovanili per chiedere risposte urgenti nei settori della salute, dell'istruzione e dell'occupazione.
Marocco: centinaia di giovani arrestati durante manifestazioni di protesta
A denunciarlo è stata Amnesty International, secondo cui le autorità marocchine hanno risposto alle manifestazioni con arresti di massa e uso della forza, documentati in video pubblicati sui social media, in cui si vede la polizia disperdere la folla pacifica e talvolta effettuare arresti violenti.
Amnesty International chiede, al governo marocchino, di garantire il rispetto del diritto di protestare e il rilascio "immediato e incondizionato" di tutti coloro che sono detenuti per aver esercitato il loro diritto di riunione pacifica.
Le autorità marocchine hanno vietato queste manifestazioni indette da sabato scorso da un gruppo che si fa chiamare "GENZ212" (in riferimento alla generazione Z), e hanno effettuato numerosi arresti tra i partecipanti, anche se la maggior parte degli arrestati sono stati rilasciati.
Un numero imprecisato di loro rimane in carcere e alcuni sono oggetto di una azione giudiziaria, ma il loro numero e la loro identità non è stata resa nota dalle autorità. Ieri la Procura di Casablanca ha annunciato l'arresto di 24 persone, tra cui sei minori, accusate di avere bloccato un'autostrada.
Le manifestazioni sono state pianificate nelle scorse settimane sulla base di un documento con le richieste dei giovani, quali il miglioramento della qualità dell'istruzione, della formazione e delle condizioni di lavoro degli insegnanti, nonché la copertura sanitaria universale, la modernizzazione degli ospedali e l'accesso ai farmaci a prezzi accessibili.
I giovani chiedono inoltre la lotta contro la corruzione a tutti i livelli di governo, la giustizia sociale ed economica, le pari opportunità, la creazione di occupazione giovanile e il sostegno alle piccole imprese.
Da parte sua, l'ONU ha rivendicato il diritto alla libertà di espressione e di protesta pacifica in Marocco di fronte alle manifestazioni giovanili che hanno scosso il paese per quattro giorni e che oggi hanno provocato decine di arresti.
"Sul Marocco, vogliamo assicurarci che il diritto di tutti alla libertà di espressione e alla protesta pacifica sia pienamente rispettato", ha detto il portavoce del Segretariato generale, Farhan Haq.