Leonardo chiude l’esercizio 2024 con ordini e ricavi in crescita, annunciando risultati in linea o in crescita con gli obiettivi prefissati e proponendosi come catalizzatore per le alleanze nel settore Aerospazio, Difesa e Sicurezza.
Leonardo chiude il 2024 in crescita e si propone come catalizzatore per le alleanze nel settore Aerospazio Difesa e Sicurezza
“I risultati preliminari del 2024 dimostrano la solidità di Leonardo dal punto di vista economico- finanziario e industriale – ha dichiarato l’amministratore delegato Roberto Cingolani - con una prospettiva di sviluppo nel medio periodo in linea con gli obiettivi individuati in seno al Piano Industriale. Nel 2024 si è registrata una significativa crescita dei volumi associata ad un miglioramento dell’Ebita. La solida performance del segmento Difesa e Sicurezza abbinata all’accelerazione del piano di saving è stata in grado di compensare l’effetto dei fattori esogeni in ambito Aerostrutture e nel segmento manifatturiero dello Spazio. Il miglioramento del Focf ci consente di ridurre ulteriormente l’indebitamento netto di gruppo, pur in presenza di un dividendo raddoppiato. Tutto ciò - aggiunge Roberto Cingolani - consente a Leonardo di giocare sempre più un ruolo da player di riferimento nello scenario globale dell’industria dell’Aerospazio Difesa e Sicurezza, con una capacità crescente di catalizzazione di nuove alleanze e di presenza nei programmi di rilevanza strategica a livello globale”.
Nello specifico i ricavi hanno mostrato una crescita del 16,2% a a 17,8 miliardi, con un incremento dell’11,1% rispetto ai dati proforma. Particolarmente brillante è stata la performance della divisione Elettronica per la difesa sia nella componente Elettronica Europa, che ha fatto registrare un incremento dei ricavi del 9,4%, sia per la controllata Leonardo DRS, che ha realizzato un fatturato in aumento del 14,4%.
Bene anche la divisione Elicotteri, con i ricavi che superano per la prima volta la soglia dei 5 miliardi, in crescita dell’11,1% rispetto all’anno precedente.
Gli ordini raggiungono i 20,9 miliardi, in aumento del 16,8% rispetto al 2023 (+12,2% rispetto ai dati proforma). Il Portafoglio ordini assicura una copertura in termini di produzione pari a 2,5 anni e supera nel 2024 la soglia dei 44 miliardi.
L’Ebita si attesta a pari a 1,525 miliardi, in crescita del 15,8% rispetto al 2023 (+12,9% sul dato proforma), mentre l’Indebitamento netto di Gruppo risulta pari ad 1.795 milioni di euro, in miglioramento (22,7%) rispetto al 31 dicembre 2023 (2.323 milioni di euro ). Il gruppo l’11 marzo annuncerà l’aggiornamento del Piano industriale.