Il turismo internazionale in Italia conferma la sua forza trainante per l’economia nazionale. Secondo l’ultima indagine pubblicata dalla Banca d’Italia il 30 giugno 2025, nel 2024 il settore ha registrato un surplus della bilancia turistica pari a 21,2 miliardi di euro, equivalente all’1% del PIL, in linea con i livelli pre-pandemia del 2019.
Italia, il turismo internazionale torna a crescere e conquista un surplus record: +21,2 miliardi nel 2024
La spesa dei viaggiatori stranieri in Italia è cresciuta del 4,9% in termini nominali, attestandosi a 54,2 miliardi di euro. Il numero complessivo di turisti è salito del 3,4%, pur rimanendo ancora circa l’8% sotto i livelli record del 2019. Particolarmente significativo è l’aumento della spesa media per notte (+5,9%), che ha compensato la riduzione della durata media dei soggiorni, scesa a 6,6 giorni.
Il turismo culturale continua a dominare le preferenze: oltre il 56% delle spese per vacanza riguarda visite a città d’arte e viaggi di interesse culturale. Seguono le mete balneari, che rappresentano più di un quinto della spesa complessiva, mentre cresce l’attrattiva per laghi e montagna.
Quasi metà della crescita delle entrate è attribuibile ai viaggiatori provenienti da Germania e Spagna, mentre si registra un lieve calo dei flussi da Austria e Svizzera. Forte la crescita anche dal Canada (+27,9%), che ha compensato la lieve flessione degli arrivi dagli Stati Uniti. Sul fronte asiatico, spiccano gli incrementi da Emirati Arabi Uniti, Corea del Sud e Cina, confermando l’Asia come mercato sempre più strategico.
A livello territoriale, il Centro Italia riconquista il primato con il 27,4% delle entrate totali, seguito da Nord-Ovest (26%) e Nord-Est (25,6%). Sud e Isole continuano a crescere, raggiungendo il massimo storico del 18,2% delle entrate, segnale di un turismo sempre più diffuso lungo tutta la penisola.
Nel 2024, oltre la metà dei turisti stranieri è arrivata in Italia in aereo, generando circa il 70% della spesa totale, segno di una propensione a viaggi di fascia medio-alta. Sono aumentati i pernottamenti in alberghi, villaggi e soprattutto in B&B e agriturismi (+17,3%), a scapito delle strutture meno costose.
Anche la spesa degli italiani all’estero è cresciuta (+4,5%), toccando i 33 miliardi di euro. Le mete preferite restano i paesi dell’area euro, con Spagna e Germania in testa. Si osserva un aumento significativo verso l’Asia (+9,6%) e un raddoppio dei flussi verso l’Arabia Saudita, grazie a nuove rotte aeree e offerte turistiche mirate.
La motivazione principale rimane la vacanza (47,1% della spesa), con un forte interesse per le città d’arte e le destinazioni balneari.
I dati provvisori del primo trimestre 2025 indicano un ulteriore miglioramento: l’avanzo della bilancia turistica è cresciuto del 15% rispetto allo stesso periodo del 2024, trainato da un +6,4% della spesa dei turisti stranieri.