Economia
Investimenti immobiliari, cresce la redditività delle abitazioni: 9,7% nel terzo trimestre 2025
Redazione

La casa torna a essere un investimento vincente. Nel terzo trimestre del 2025 la redditività lorda delle abitazioni messe a reddito in Italia ha raggiunto il 9,7%, in crescita rispetto al 9,3% dello stesso periodo del 2024. È quanto emerge dall’ultimo studio di idealista, portale immobiliare leader in Italia, che mette in relazione i prezzi di vendita e di locazione per calcolare la redditività lorda dei diversi segmenti di mercato. Il dato è particolarmente significativo se confrontato con i rendimenti dei Buoni del Tesoro decennali, fermi al 3,5%, meno della metà rispetto ai ritorni garantiti anche dagli immobili meno performanti.
Investimenti immobiliari, cresce la redditività delle abitazioni: 9,7% nel terzo trimestre 2025
Il rapporto segnala un trend di solidità per l’intero comparto immobiliare, che si conferma una delle forme d’investimento più sicure in un contesto economico ancora incerto. Tra le diverse tipologie analizzate, i locali commerciali restano in cima alla classifica con un rendimento medio del 12,4%, davanti agli uffici (10,3%) e ai box auto (8,2%). Tutte le categorie mostrano valori stabili o in lieve crescita rispetto a un anno fa, segnale di un mercato che, pur avendo assorbito gli effetti dei rincari energetici e della stretta creditizia, continua a garantire ritorni interessanti.
Nel segmento residenziale, la leadership spetta a Biella, che con una redditività del 10,5% torna ad essere la città più performante d’Italia, seguita da Ragusa (10,4%) e Trapani (10,3%). Anche Siracusa si posiziona sopra la media nazionale con un rendimento del 9,9%, mentre Catania, Perugia e Rovigo si attestano in linea con il dato medio del periodo. Tra le grandi città, Torino si distingue con un rendimento del 7,8%, seguita da Roma (6,9%), Napoli (6,8%) e Milano, che si ferma al 5,5%. In fondo alla classifica si trovano Bolzano (4%) e le città di Trento e Siena, entrambe con un rendimento del 5%.
I locali commerciali continuano a essere la scelta preferita dagli investitori più esperti, grazie a una combinazione di domanda stabile e ritorni elevati. Le punte massime si registrano a Trieste (16,7%) e Alessandria (16,2%), mentre tra le grandi città spicca Genova, che guida il gruppo con una redditività del 15,9%. Seguono Palermo (14,2%), Torino (13,8%), Napoli (13,7%) e Roma (13,5%), tutte sopra la media nazionale. Bologna si mantiene esattamente sul valore medio del 12,4%, mentre Milano (11,1%) si colloca leggermente al di sotto. I mercati meno redditizi si trovano a Matera (8,1%), Caserta (8,3%), Venezia e Cuneo (entrambe 8,5%), comunque sempre su livelli superiori ai titoli di Stato.
Nel settore degli uffici, il rendimento medio si attesta al 10,3%, ma con forti differenze territoriali. Terni (11,3%) e Perugia (11,2%) guidano la classifica, seguite da Roma (10,8%), Genova (10,6%) e Padova, in linea con la media nazionale. Sotto la soglia dei dieci punti percentuali si trovano Torino (8,4%), Napoli (7,9%) e Milano (6,6%), con Avellino a chiudere il ranking nazionale con un rendimento del 5,7%. Il report segnala come il mercato degli uffici resti frammentato e meno omogeneo rispetto a quello residenziale, con dati statistici disponibili solo per una parte dei capoluoghi.
Chiude la panoramica il segmento dei garage, tradizionalmente meno redditizio ma comunque competitivo rispetto ai titoli finanziari. La redditività più alta si registra a Roma (7,5%), seguita da Bari (7,2%) e Palermo (6,9%). Milano si attesta al 6,8%, Napoli al 4,8%, mentre Genova (3,9%) e Padova (3,7%) occupano la parte bassa della classifica. Anche in questo caso, tuttavia, il rendimento rimane superiore a quello del BTP decennale, confermando l’attrattiva dell’investimento immobiliare come fonte di reddito stabile.
Lo studio di idealista si basa su una metodologia consolidata che mette in rapporto i prezzi di vendita e i canoni d’affitto rilevati sul mercato nel terzo trimestre del 2025. Il risultato, espresso in termini percentuali, rappresenta la redditività lorda che un proprietario può ottenere dall’affitto della propria proprietà.
In un contesto di tassi d’interesse in calo e di inflazione in progressiva discesa, l’immobiliare conferma dunque la sua natura di bene rifugio e di investimento anticiclico. Mentre i titoli di Stato e i depositi bancari garantiscono rendimenti limitati, gli asset reali, in particolare abitazioni e immobili commerciali, si dimostrano ancora capaci di generare valore e proteggere il capitale, offrendo un equilibrio tra sicurezza e redditività che continua ad attrarre investitori privati e istituzionali.