Economia
Piazza Affari in rosso, tonfo di Stellantis e vendite diffuse su tutto il listino
di Luca Andrea

Seduta da dimenticare per Piazza Affari, travolta da una pioggia di vendite che ha portato il FTSE MIB a chiudere con una pesante flessione dell’1,74%. Non è andata meglio al FTSE Italia All-Share, in calo a 44.687 punti, mentre il FTSE Mid Cap ha perso l’1,62% e lo Star ha lasciato sul terreno addirittura il 2,2%, segno di una giornata segnata dal pessimismo generalizzato sui titoli italiani.
Nel mare di ribassi, pochi i titoli che sono riusciti a difendersi. Tra i migliori sul principale listino spiccano Italgas (+1,36%), Snam (+0,86%), Enel (+0,75%) e Terna (+0,71%), sostenuti dal comparto utility, tradizionalmente più difensivo nei momenti di turbolenza dei mercati.
Sul fronte opposto, crolla Stellantis, che chiude la seduta con un tonfo del 7,27%, travolta dalle prese di profitto e dai timori legati al rallentamento del settore automotive. Male anche Tenaris (-5,22%) e Leonardo (-4,65%), mentre scivola Brunello Cucinelli (-4,49%), penalizzata dalle vendite nel comparto del lusso.
Anche tra le mid cap la situazione non è stata più rosea, pur con alcune eccezioni positive. Cementir si è distinta con un rialzo del 2,85%, seguita da Cembre (+1,73%), Ferretti (+1,55%) e Sanlorenzo (+1,45%), tutte sostenute da solidi fondamentali e aspettative favorevoli sui rispettivi settori.
Tra le peggiori, Avio ha subito un tracollo del 13,34%, maglia nera di giornata. Pesanti anche De’ Longhi (-4,73%), Banco di Desio e della Brianza (-4,42%) e Alerion Clean Power (-4,13%), tutte oggetto di vendite a piene mani.