Economia
Industria e servizi in ripresa a settembre, fatturato in crescita trainato dall’estero e dal commercio all’ingrosso
Redazione

Settembre 2025 segna un nuovo passo avanti per l’economia italiana, con fatturato in crescita sia nell’industria sia nei servizi. Secondo le stime Istat, pubblicate oggi, il settore industriale registra un aumento congiunturale del 2,1% in valore e del 3,0% in volume, con progressi evidenti tanto sul mercato interno (+1,5% in valore e +2,7% in volume) quanto su quello estero, dove la dinamica risulta ancora più sostenuta (+3,1% e +3,4%). Anche i servizi mostrano un andamento positivo, con un incremento complessivo dell’1,8% in valore e dell’1,6% in volume, rafforzato dal buon risultato del commercio all’ingrosso (+2,1%) e dalla crescita degli altri servizi (+1,4%).
Industria e servizi in ripresa a settembre, fatturato in crescita
Nel comparto industriale, gli indici destagionalizzati evidenziano un quadro in chiaroscuro. Se i beni strumentali registrano la variazione più robusta (+5,3%), seguiti dai beni intermedi (+2,0%) e dai beni di consumo (+0,6%), il settore dell’energia segna invece una contrazione del 5,3%, confermando un trend di volatilità legato ai prezzi e alla domanda.
Nel complesso del terzo trimestre 2025, l’industria mostra comunque una lieve crescita congiunturale (+0,5% in valore e in volume), mentre i servizi avanzano dello 0,4% in valore e dello 0,1% in volume, segno di un comparto che continua a beneficiare della ripartenza dei consumi e dell’espansione delle attività professionali.
Sul fronte tendenziale, al netto degli effetti di calendario, con 22 giorni lavorativi contro i 21 di settembre 2024, i segnali restano ampiamente positivi. Il fatturato dell’industria cresce del 3,4% in valore e del 3,5% in volume, grazie soprattutto al mercato interno (+4,3% e +4,5%), mentre l’export avanza a un ritmo più contenuto (+1,6% in valore e +2,0% in volume). I servizi mostrano un miglioramento ancora più marcato: +4,3% in valore e +3,7% in volume, con incrementi diffusi sia nel commercio all’ingrosso (+3,4%) sia negli altri servizi (+5,3%).
In tutti i raggruppamenti industriali si registrano aumenti su base annua, con il risultato più rilevante nei beni strumentali, che crescono del 7,2%. Nei servizi, i contributi più significativi arrivano dalle attività di informazione e comunicazione e dai comparti professionali, scientifici e tecnici, che trainano il settore anche in ottica strutturale.
L’analisi rappresenta, dunque, una ripresa solida, seppur disomogenea, sostenuta dal mercato interno, dal commercio all’ingrosso e da una domanda estera in rafforzamento. Un segnale incoraggiante per un’economia che torna a registrare segnali di vitalità sia nell’industria sia nei servizi.