Economia
Imprese in crisi d’influenza
Redazione

Milano torna capitale del pensiero economico e geopolitico internazionale. Alla SDA Bocconi School of Management si è aperta oggi la IRG Conference 2025 (Influence, Relevance & Growth), organizzata da IRG Enhanced Intelligence in collaborazione con Aspen Institute USA e Italia, con la media partnership di CNBC US e Class CNBC. Il summit riunisce leader di finanza, energia e istituzioni per analizzare un tema cruciale: la perdita di influenza delle imprese globali e la necessità di ricostruire un dialogo efficace tra economia e politica.
Imprese in crisi d’influenza
Al centro dei lavori, la presentazione del “Global 200 IRG”, la prima ricerca che misura scientificamente la influence fitness delle aziende, ossia la loro capacità di trasferire competenze tecniche e know-how industriale ai decisori pubblici e agli stakeholder. I risultati, basati sull’analisi semantica di oltre 2,1 milioni di documenti raccolti tra gennaio e settembre 2025, delineano un quadro preoccupante: solo il 2% delle imprese mondiali supera la soglia minima di 20 su 30 punti IRG, mentre la media globale si ferma a 13,64.
I deficit principali riguardano tre aree strategiche, Industry Power, Media Power e Thought Leadership, indicatori determinanti per valutare quanto un’impresa sia in grado di incidere sulle regole del proprio settore e anticipare i rischi geopolitici. Come ha spiegato Fernando Napolitano, CEO di IRG, “l’IRG non è un indice reputazionale, ma un sistema operativo che aiuta le aziende a proteggere il valore dell’azionista e della società, in un contesto in cui i legislatori spesso non possiedono più la competenza tecnica per comprendere la complessità dei mercati”.
La ricerca ha inoltre individuato correlazioni statistiche significative tra innovazione e leadership di pensiero (r=0,777), responsabilità sociale e cittadinanza globale (r=0,755), forza di settore e potere mediatico (r=0,712), suggerendo che l’influenza nasce dall’integrazione di competenze e non da azioni isolate.
La conferenza, condotta da Michelle Caruso-Cabrera (CNBC) e Andrea Cabrini (Class CNBC), ha visto la partecipazione di personalità di rilievo internazionale: Ken Hersh, presidente del George W. Bush Presidential Center; Sir William Browder, fondatore di Hermitage Capital; William E. Mayer, chairman emeritus dell’Aspen Institute; Alessandro Varaldo, CEO di Banca Aletti; Davide Serra, fondatore di Algebris Investments; e Thomas G.J. Tugendhat, già ministro britannico per la Sicurezza.
Per Andrea Cabrini, la IRG Conference “nasce per creare un linguaggio comune tra imprese e policy maker, riducendo il gap di conoscenza che destabilizza mercati e istituzioni”. Una visione condivisa anche da Stefano Caselli, Dean di SDA Bocconi: “Formare leader capaci di tradurre competenza in strumenti utili al governo è la sfida educativa del nostro tempo. L’indice IRG rappresenta un nuovo standard per misurare come l’influenza possa generare valore economico e sociale”.