Piazza Affari chiude in rialzo e si conferma la più brillante tra le principali Borse europee, in una giornata di consolidamento per i mercati continentali. Il FTSE Mib ha guadagnato lo 0,6% a 42.648 punti, sostenuto dal comparto bancario e dal forte slancio dei titoli industriali. Il controvalore complessivo degli scambi è salito a 3,32 miliardi di euro, in aumento rispetto ai 2,91 miliardi della seduta precedente, segno di un ritrovato interesse degli investitori.
A livello macro, il clima resta positivo, lo spread Btp-Bund si è mantenuto sotto la soglia degli 80 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,35%, mentre l’euro si è rafforzato avvicinandosi a quota 1,16 dollari. Giornata di forte volatilità per il bitcoin, balzato a 113.500 dollari, mentre l’oro è scivolato sotto i 4.150 dollari l’oncia (-4,9%), segnale di una rinnovata propensione al rischio.
Sul fronte azionario, i riflettori sono tutti puntati sul comparto bancario, vero protagonista di giornata. BPER Banca ha messo a segno un rally del 4,5% a 9,98 euro, dopo aver annunciato la sottoscrizione di contratti derivati per acquisire un’esposizione sintetica pari al 9,99% del proprio capitale. Scatto analogo per la Popolare di Sondrio (+5,12% a 14,155 euro), che si conferma tra le migliori Blue Chip del listino.
Segni positivi anche per Unipol (+1,34%) e Leonardo (+1,28%), mentre Stellantis si distingue con un poderoso +4,75% a 9,55 euro, spinta dalle attese su nuove sinergie industriali e dai dati incoraggianti del comparto automotive europeo.
Tra le società infrastrutturali, spicca Terna, che aggiorna il massimo storico dalla quotazione del 2004: il titolo guidato da Giuseppina Di Foggia ha chiuso a 9,094 euro per azione (+0,91%), superando il precedente record di 9,058 euro registrato a giugno. Bene anche Amplifon (+3%), sostenuta da flussi costanti di acquisto.
Nel comparto mid cap, giornata brillante per NewPrinces (+4,74%), Brembo (+3,66%), WIIT (+3,47%) e Acea (+3,09%). Tra i ribassi, invece, da segnalare GVS (-4,66%) e Webuild (-3,02%). Sul fronte delle Blue Chip si distinguono in negativo Recordati (-1,06%), Banco BPM (-0,85%), Telecom Italia (-0,66%) e MPS (-0,51%).
Sul piano europeo, la seduta si è chiusa in territorio positivo ma con progressi più contenuti: Francoforte +0,29%, Londra +0,25%, Parigi +0,64%. Milano, invece, consolida il suo ruolo di locomotiva tra le piazze del Vecchio Continente, grazie al traino del settore bancario e alla fiducia sul ciclo economico italiano.