Anche quest’anno, il colore arancione torna a illuminare piazze e strade italiane grazie a #OrangeConfagri, la campagna con cui Confagricoltura intende dare voce e visibilità al lavoro delle imprenditrici agricole attraverso un simbolo tanto umile quanto eloquente: una clementina per ogni donna che ha trovato la forza di dire basta.
Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, #OrangeConfagri riparte con le clementine solidali
Un gesto che a prima vista può sembrare semplice, ma che racchiude un messaggio assai più profondo e che conferma l’impegno che Confagricoltura Donna rinnova ogni anno accanto ai Centri antiviolenza di tutto il Paese, in collaborazione con Soroptimist International d’Italia e Fidapa. In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne del 25 novembre, la distribuzione solidale delle clementine offerte dalle aziende aderenti torna nelle piazze con un obiettivo chiaro: trasformare un simbolo in aiuto concreto.
Le donazioni raccolte sosterranno infatti le realtà che quotidianamente offrono ascolto, protezione e percorsi di uscita dalla violenza a chi vive situazioni di pericolo. Un impegno quanto mai urgente, se si pensa che dall’inizio del 2025 in Italia sono stati registrati 78 femminicidi e 67 tentati femminicidi, numeri che descrivono una crisi sociale profonda e ancora lontana dall’essere risolta. Le clementine di Confagricoltura Donna arriveranno nei centri e nelle piazze di molte regioni, dalla Calabria alla Campania, dall’Emilia Romagna al Friuli Venezia Giulia, dal Lazio alla Liguria, fino a Lombardia, Piemonte, Puglia, Sicilia, Umbria e Veneto.
È un invito a partecipare, a donare, a far crescere una consapevolezza collettiva che passa anche attraverso la presenza fisica nelle comunità. È un modo per ribadire che la battaglia contro la violenza di genere non è confinata nei rapporti privati, ma riguarda la società nel suo insieme. Ne è convinta Alessandra Oddi Baglioni, presidente di Confagricoltura Donna, che sottolinea l'essenza della campagna con parole che non lasciano spazio all'indifferenza.
“Vogliamo una società in cui il rispetto non sia un obiettivo, ma una realtà”, afferma. “Crediamo nel valore delle donne nel lavoro e nella vita sociale e familiare, e oggi vogliamo ricordarlo con forza, grazie al contributo delle nostre imprenditrici. Le clementine, frutti della terra e simbolo di vita, ci ricordano che ogni gesto di cura può diventare resistenza. In quell’agrumeto di Corigliano Calabro, dove anni fa morì la giovane Fabiana Luzzi, cresce anche il nostro impegno, coltivare rispetto, seminare consapevolezza, raccogliere giustizia”.
La storia di questa iniziativa affonda le sue radici nel 2013, anno in cui Confagricoltura Donna e Soroptimist International d’Italia decisero di dare forma a un progetto condiviso che coniugasse il valore agricolo, il simbolismo delle clementine e l’urgenza di sostenere le donne in difficoltà. Da allora, la campagna si inserisce nella cornice globale dell’ONU “Orange the World”, un movimento che vesti il mondo di arancione per richiamare l’attenzione sulla violenza di genere.
Anche Adriana Macchi, presidente di Soroptimist International d’Italia, ribadisce quanto sia indispensabile lavorare insieme per dare continuità alla prevenzione e al contrasto della violenza. “Cooperazione e rete sono fondamentali per prevenire e contrastare ogni forma di violenza, fisica, psicologica o economica, contro le donne. La nostra Organizzazione rinnova con convinzione la partnership con Confagricoltura Donna, un progetto che unisce simbolicamente, nel colore arancione, i frutti della terra a un messaggio di solidarietà e speranza. Saremo nelle piazze italiane per ribadire il nostro netto rifiuto della violenza e per sostenere i centri antiviolenza dei territori”, dichiara.