Giorgetti: “Nessun taglio alle opere, solo rimodulazioni. Risorse per il Piano Casa dal 2026”

Redazione

Al termine della cabina di regia della Lega sulla Manovra, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha messo ordine tra indiscrezioni e polemiche, chiarendo alcuni dei punti più dibattuti della legge di Bilancio. “Per il Piano Casa ci sono risorse sia sul fondo Clima sia sul fondo Sviluppo e coesione che possono essere utilizzate già dal 2026”, ha spiegato, sottolineando come il Governo abbia individuato canali di finanziamento già strutturati per sostenere l’iniziativa, considerata strategica nella nuova stagione di politiche abitative.

Giorgetti: “Nessun taglio alle opere, solo rimodulazioni. Risorse per il Piano Casa dal 2026”

Sul fronte infrastrutture, il titolare del Mef ha respinto con fermezza le voci di presunti tagli alle grandi opere. “Rispetto a questa fake news, anche con Salvini abbiamo chiarito che si tratta di rimodulazioni temporali, non c’è nessun taglio”, ha ribadito Giorgetti all’uscita dal Ministero delle Infrastrutture, al termine di un incontro che ha visto al centro la pianificazione delle risorse per i trasporti urbani e metropolitani. Ha poi aggiunto: “Alle metropolitane ma non solo. C’è un’ampia letteratura che avete contribuito ad alimentare in questi giorni, ma si tratta di una normale dialettica tra Mef e ministeri”.

Durante il vertice, ampio spazio è stato riservato anche al capitolo fiscale, con un focus sull’allargamento della platea di beneficiari della cosiddetta “Pace Fiscale”. Per favorire la regolarizzazione delle posizioni debitorie e di semplificare il rapporto tra contribuenti e Stato, in un contesto di bilancio che il ministro ha definito “realistico, prudente e coerente con le priorità del Paese”.

Infine, interpellato sulle possibili modifiche alla disciplina degli affitti brevi, Giorgetti ha ricordato che la questione sarà affidata al Parlamento. “Il tema degli affitti brevi, o Airbnb, non è prettamente fiscale, ha precisato, ma coinvolge tante dimensioni, dal turismo alla regolazione urbana. È solo un piccolo aspetto, e non è per noi cruciale in una manovra che fa cose molto più significative, di cui paradossalmente si parla troppo poco”.

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