Economia
Borse europee prudenti in attesa della FED, Piazza Affari chiude in rialzo grazie alle banche

Seduta all’insegna della cautela per i mercati europei, che si muovono in equilibrio in vista delle decisioni della Federal Reserve sui tassi d’interesse. A Milano il FTSE MIB ha chiuso la giornata del 29 ottobre 2025 in rialzo dello 0,26% a 43.243 punti, sostenuto dal comparto bancario. Bene anche il FTSE Italia All Share (+0,21%), mentre hanno perso terreno il FTSE Italia Mid Cap (-0,63%) e il FTSE Italia Star (-1,14%). Il controvalore complessivo degli scambi è salito a 3,4 miliardi di euro, in aumento rispetto ai 2,85 miliardi della seduta precedente, segno di una rinnovata attenzione degli investitori.
Sul fronte macro, lo spread Btp-Bund è sceso a 83 punti base, con un calo di due punti, mentre il rendimento del BTP decennale si è attestato al 3,38%. L’euro è tornato sopra quota 1,165 dollari, l’oro si è consolidato oltre i 4.000 dollari e il bitcoin è sceso sotto i 111.500 dollari (circa 95.500 euro).
Il settore bancario è stato protagonista della seduta, sostenuto anche dalle buone trimestrali delle big europee. BPER Banca ha guadagnato il 2,63% a 10,24 euro, la Popolare di Sondrio il 2,76% a 14,355 euro e Monte dei Paschi di Siena il 2,46% a 7,581 euro. Ottima la performance di FinecoBank (+3,54% a 19,91 euro) dopo il doppio upgrade di Barclays, che ha alzato il giudizio a Overweight da Equal Weight e il target price a 25 euro da 20,60 euro, con un potenziale rialzo del 21%. Bene anche A2A, che ha chiuso in progresso del 2,57%.
Sul fronte opposto, giornata difficile per Moncler (-3,75% a 51,84 euro), penalizzata dai conti dei primi nove mesi del 2025, giudicati deludenti dal mercato. Male anche Brunello Cucinelli (-2,40%), Amplifon (-2,25%) e Ferrari (-2,15%), che hanno contribuito a frenare il listino.
Tra le società a media capitalizzazione spiccano i rialzi di Technoprobe (+3,96%), NewPrinces (+3,19%), Technogym (+3,15%) e Alerion Clean Power (+1,69%). In forte calo, invece, MARR (-7,29%), Avio (-6,93%) e Zignago Vetro (-2,20%). Sottotono anche Ascopiave (-2,13%), che continua a scontare la debolezza del comparto utilities.
In Europa, Francoforte ha perso lo 0,64%, Parigi è rimasta pressoché invariata (-0,19%), mentre Londra ha mostrato un andamento più tonico con un progresso dello 0,61%.