Generali archivia i primi nove mesi del 2024 con una performance robusta su tutti i fronti, registrando premi lordi per 70,7 miliardi di euro, in aumento del 18,1%. La crescita è trainata sia dal segmento Vita (+23,3%) sia dal segmento Danni (+9,8%). Il risultato operativo si attesta a 5,4 miliardi (+7,9%), grazie soprattutto ai risultati positivi del segmento Vita e dell’Asset & Wealth Management. L’utile netto cresce del 5% a 3 miliardi di euro.
Il terzo trimestre si distingue particolarmente per un forte incremento del risultato operativo, che arriva a 1.674 milioni (+25%). L’utile normalizzato raggiunge 855 milioni (+31,7%), mentre l’utile netto balza a 909 milioni (+57,1%). "I risultati dimostrano la solidità del nostro modello di business e la capacità di Generali di adattarsi a un contesto globale complesso", ha commentato il direttore finanziario, Cristiano Borean, sottolineando il ruolo chiave del segmento Vita, che registra una raccolta netta positiva di 6,8 miliardi interamente concentrata su linee puro rischio, malattia e unit-linked.
Risultati dei segmenti di business
Il segmento Vita segna un risultato operativo di 3.035 milioni (+8,9%) e un valore della nuova produzione in miglioramento a 1.755 milioni (+1,8%). Anche il segmento Danni contribuisce significativamente con un risultato operativo di 2.210 milioni (+2,5%), nonostante l’impatto delle catastrofi naturali, stimato in 930 milioni (pari al 3,8% del combined ratio). Il consolidamento di Liberty Seguros ha ulteriormente rafforzato il business.
L’Asset & Wealth Management cresce del 20,1%, raggiungendo 837 milioni. In particolare, Banca Generali registra un utile operativo in forte espansione a 447 milioni (+31,7%), mentre l’Asset Management contribuisce con 390 milioni (+9,1%).
Stime e strategie
Generali conferma gli obiettivi del piano "Lifetime Partner 24: Driving Growth", puntando a un tasso di crescita annuo composto dell’utile per azione tra il 6% e l’8% nel periodo 2021-2024, con flussi di cassa netti superiori a 8,5 miliardi e dividendi cumulati fino a 5,6 miliardi. "Siamo pienamente in linea per raggiungere tutti gli obiettivi e presenteremo la nuova strategia il prossimo 30 gennaio 2025", ha dichiarato Borean.
Extraprofitti e tariffe assicurative
A proposito della tassa sugli extraprofitti, Borean ha precisato: "Gli impatti sono più finanziari che economici e si concentrano sulle anticipazioni di alcune poste". Sul fronte delle tariffe, il gruppo prevede aumenti inferiori rispetto agli anni precedenti grazie al calo dell’inflazione assicurativa.
Impatto delle catastrofi naturali
Le calamità naturali hanno influenzato i conti, ma il combined ratio è migliorato al 94% (dal 94,3% del 2023). "Finora, le catastrofi dei mesi di ottobre e novembre hanno generato circa 100 milioni di euro di danni registrati. Statisticamente, il quarto trimestre tende a essere meno impattato", ha aggiunto Borean.
Solidità patrimoniale
Generali mantiene una posizione di capitale solida, con un patrimonio netto del gruppo a 30 miliardi e un solvency ratio al 209% (220% nel 2023), nonostante l’impatto dell’acquisizione di Liberty Seguros.
A Piazza Affari, il titolo Generali ha accolto positivamente i risultati, registrando un balzo del 4,5% in apertura. "Questi numeri dimostrano la capacità di Generali di navigare con successo un mercato in evoluzione, continuando a generare valore per i suoi azionisti", ha concluso Borean.