FOTO: Courtesy Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia
Fondazione Bvlgari conferma la propria vocazione a custodire e promuovere l’eredità artistica e la tradizione artigianale italiana, sostenendo percorsi inclusivi di bellezza, conoscenza e continuità che si nutrono del patrimonio culturale per generare nuovo valore.
Nasce anche con questo obiettivo l’accordo con Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia volto a valorizzare il patrimonio museale restituendogli piena visibilità e nuova fruizione.
Questo Museo rappresenta un punto di connessione profonda con la civiltà etrusca, conosciuta anche per l’eccezionale raffinatezza dei suoi gioielli e per l’eccellenza tecnica della granulazione e della filigrana, lavorazioni che ancora oggi ispirano le creazioni frutto della maestria artigianale della Maison Bvlgari.
Le sale del Museo custodiscono la celebre collezione di gioielli appartenente ai Castellani, la storica famiglia di orafi, antiquari, mecenati e collezionisti romani dell’Ottocento che, nutrendo una profonda passione per le antichità etrusche, ha saputo reinventarne nella realizzazione dei propri manufatti le tecniche e i linguaggi orafi.
Queste stesse caratteristiche definiscono anche l’identità di Bvlgari, una Maison che dal 1884 ha radicato la propria visione creativa in un dialogo continuo fra eredità storia e sensibilità contemporanea.
Il legame profondo tra le due realtà – Bvlgari e Castellani – si traduce oggi in una collaborazione che celebra la bellezza di un patrimonio condiviso, riportando alla luce il fascino senza tempo dell’arte etrusca e la sua influenza sulla creatività delle due Maison.
Il primo intervento promosso da Fondazione Bvlgari, nell’ottica dell’accordo promosso con il Museo Etrusco, riguarda il progetto di relamping della Sala dei Sette Colli insieme alla Sala di Venere e alla Sala degli Ori Castellani. Restituendo nuova luce a spazi espositivi, Fondazione Bvlgari rinnova in questo modo il proprio impegno nell’“illuminare la bellezza”, restituendo piena leggibilità al patrimonio artistico.
Nel mentre, alcune iconiche creazioni della Collezione Heritage di Bvlgari dialogheranno in una mostra con la collezione permanente degli Ori Castellani, attraverso un allestimento che celebra l’incontro tra due visioni dell’arte orafa.
Di grande pregio un paio di orecchini firmati Castellani in oro con monete imperiali (ca. 1880), entrati a far parte della Collezione Heritage di Bvlgari nel 2003, grazie alla passione per il collezionismo di Nicola Bulgari.
Infine la collaborazione con il Museo nato nel 1889 per volontà dell’archeologo Felice Barnabei prevede lo sviluppo di un programma pluriennale di attività di volontariato in sinergia con il dipartimento CSR di Bvlgari, che spaziano dal supporto ai servizi educativi alla digitalizzazione e catalogazione degli archivi, fino a progetti speciali come la manutenzione dei giardini storici.